La sessione di oggi è stata molto positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 2,3% a 28.318 punti, con acquisti principalmente su Nexi (+4,8%), Telecom Italia (+4,7%), Amplifon (+4,4%) e Cnh (+4,3%). Nessun titolo del paniere principale è stato in calo.
Anche Wall Street ha registrato una buona performance, grazie alle dichiarazioni accomodanti di alcuni membri della Fed che hanno ridotto le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi di interesse entro la fine dell'anno. I rendimenti dei Treasury decennali sono scesi fino al 4,64%, in calo di oltre 15 punti base, a seguito di questa revisione delle aspettative sul costo del denaro.
Tuttavia, il Fondo Monetario Internazionale ha messo in guardia contro la persistente inflazione e ha ridotto le previsioni di crescita economica globale per il 2024 al 2,9%, confermando il +3% di quest'anno. Per quanto riguarda l'Italia, il fondo ha ridotto le previsioni sul Pil al +0,7% sia nel 2023 sia nel 2024.
Domani e dopodomani saranno pubblicate le minute della Fed e della Bce, mentre giovedì sono attesi i dati chiave sull'inflazione negli Stati Uniti. In Italia, la produzione industriale ha registrato un aumento dello 0,2% a agosto.
Lo spread Btp-Bund si è contratto di 10 punti base a 195 bp, con il rendimento del decennale italiano in calo al 4,74%.
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio ha registrato una lieve flessione dopo l'impennata di ieri, con il Brent attorno a 87,4 dollari al barile. Il gas naturale, invece, è ancora in rialzo a 49€/Mwh, a causa delle tensioni in Medio Oriente e dei sospetti della Finlandia su un possibile sabotaggio all'origine della perdita nel gasdotto del Mar Baltico. Sul mercato valutario, l'euro/dollaro è in rimonta a 1,06, mentre il dollaro/yen si attesta a 148,7.
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