Brad Garlinghouse, CEO della società di blockchain Ripple, ha recentemente criticato la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti (SEC), affermando che l'ente regolatore ha perso di vista la sua missione principale, quella di proteggere gli investitori. Le sue dichiarazioni sono state fatte durante la conferenza Ripple Swell a Dubai.
Garlinghouse ha ricordato che nel 2020 la SEC aveva accusato Ripple e i suoi dirigenti di aver condotto una frode da 1,3 miliardi di dollari attraverso la vendita della criptovaluta XRP a investitori al dettaglio. Secondo la SEC, Ripple avrebbe mancato di registrare un'offerta e una vendita in corso di miliardi di token XRP, privando così gli investitori di informazioni adeguate.
Il successo di Ripple e la speranza di Garlinghouse per il futuro delle criptovalute
Tuttavia, Ripple ha ottenuto un successo significativo a luglio, quando un giudice ha stabilito che XRP non è di per sé un titolo finanziario. In seguito, la SEC ha ritirato le accuse di violazione della legge sui valori mobiliari contro Garlinghouse e Chris Larsen, altro dirigente di Ripple.
Il prossimo passo nel caso riguarda il processo di scoperta dei rimedi. La SEC ha 90 giorni da novembre per condurre una scoperta relativa ai rimedi, come delineato da una tabella proposta dall'agenzia stessa.
Garlinghouse ha espresso la speranza che gli Stati Uniti superino l'attuale situazione, in cui la regolazione delle criptovalute è dettata da un flusso costante di contenziosi. Al contrario, auspica l'introduzione di leggi federali che regolino le valute digitali da parte del Congresso.
Chi è Ripple?
Ripple è una società di pagamenti specializzata in trasferimenti di denaro transfrontalieri attraverso la blockchain. La sua rete RippleNet è utilizzata da istituzioni finanziarie per inviare fondi da un paese all'altro. Ripple utilizza la criptovaluta XRP per effettuare pagamenti transfrontalieri, funzionando come un "ponte" monetario tra una valuta fiat e un'altra.
Ad esempio, se si volesse inviare del denaro dagli Stati Uniti al Messico, la tecnologia di Ripple permetterebbe di farlo convertendo i dollari USA in XRP, trasferendo l'XRP in Messico e convertendolo poi in pesos messicani. Ripple sostiene che, grazie a questa tecnologia, non è necessario avere conti prefinanziati dall'altro lato di una transazione transfrontaliera per ricevere quel denaro.
Tuttavia, l'uso più comune di XRP è come un token su cui gli investitori speculano. Questo è stato un punto di contesa per la SEC nel suo caso contro Ripple. Ripple sostiene invece che XRP dovrebbe essere considerato più come una valuta o una merce piuttosto che un titolo, evitando così l'obbligo di presentare molti documenti e dichiarazioni ai regolatori, processo che potrebbe rivelarsi costoso.