BYD debolezza nel mercato europeo: cala la domanda di auto elettriche

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 12/03/2024 12:42

BYD debolezza nel mercato europeo: cala la domanda di auto elettriche

L'invasione del mercato automobilistico europeo da parte della Cina potrebbe subire un rinvio. 

Altri colossi auto in difficoltà

Questo a causa del calo della domanda di auto elettriche nel vecchio continente, che sta avendo ripercussioni negative non solo sui colossi locali, come Ford e General Motors in America e Volkswagen in Europa, ma anche sul primo produttore globale di veicoli elettrici, il gigante cinese BYD. Quest'ultimo, nonostante una straordinaria crescita nel mercato interno, potrebbe incontrare difficoltà impreviste nella sua espansione all'estero. 

Nei primi due mesi dell'anno, le vendite di auto elettriche in Cina hanno registrato un aumento rispetto all'anno precedente, ma un calo rispetto agli ultimi mesi dello stesso anno. Questo a causa del rallentamento dell'economia, che si sta ripercuotendo anche sul fiorente mercato automobilistico cinese, il più grande del mondo e doppio rispetto a quello europeo. 

Domanda di mercato debole

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, alcuni dirigenti di BYD hanno confermato che la debolezza della domanda di mercato e i prezzi elevati delle auto stanno ostacolando l'espansione all'estero. A questi fattori si aggiungono il controllo della qualità e un eccessivo accumulo di scorte in Europa. 

I dirigenti di BYD ritengono quindi improbabile che l'azienda raggiunga l'obiettivo per il 2024 di esportare e vendere 400.000 auto al di fuori della Cina. In Europa, infatti, BYD ha venduto solo 16.000 veicoli nel 2023, al di sotto dell'obiettivo interno fissato l'anno precedente. Tuttavia, un portavoce di BYD ha dichiarato che quanto riportato dal Wall Street Journal non corrisponde alla realtà. 

L'esempio dei gruppi auto asiatici

Sotto la guida del presidente Wang Chuanfu, BYD mira a seguire le orme delle case automobilistiche giapponesi e sudcoreane che sono diventate marchi globali. La differenza sta nel tempo: se a queste ultime è servito un ventennio per affermarsi, l'invasione cinese, guidata da BYD e da altri marchi come Nio, Xpeng, Chery, Changan e Baic, potrebbe realizzarsi in un quinquennio, secondo alcune stime. 

Nonostante un calo del 20% della sua capitalizzazione di mercato dall'estate scorsa, dovuto alle preoccupazioni per il rallentamento della crescita dei veicoli elettrici, BYD rimane un colosso da oltre 70 miliardi di dollari, più di Ford Motor e General Motors. 

I predecessori asiatici di BYD hanno avuto delle difficoltà nel mercato oltreoceano. Nel 1991, Hyundai fu costretta a richiamare quasi tutti i suoi modelli Excel venduti negli Stati Uniti a causa di un problema al motore. Solo un'offerta di garanzia fuori misura permise a Hyundai di conquistare i consumatori e migliorare le sue valutazioni sulla qualità.

(Redazione)

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