Case Green, quali nuovi bonus ci saranno in futuro? Le ipotesi del Governo

18/04/2024 09:15

Case Green, quali nuovi bonus ci saranno in futuro? Le ipotesi del Governo

Approvata dall'ECOFIN (Consiglio Economia e Finanza dell?Unione europea), ormai manca poco alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: la Direttiva Case Green ormai realt, e cos anche il futuro dei bonus edilizi in Italia.

O meglio, gi molti non saranno pi disponibili dopo il varo della direttiva UE, per il Governo sta valutando diverse alternative.

Nuove misure per permettere ai proprietari di case di rimettere apposto i propri immobili, oggi non ammissibili secondo le nuove norme.

Vediamo quali sono i potenziali bonus che risulteranno disponibili in futuro, e chi e come potr richiederli.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Giorgio Pecorari - Investitore.

Case Green, quali nuovi bonus ci saranno in futuro?

Raggiungere gli obiettivi della nuova Direttiva Case Green entro circa 10 anni non sar facile per molti contribuenti.

Non sono poche ad oggi le case e gli immobili che necessitano di lavori di ristrutturazione praticamente totali (coibentazione, pannelli solari, infissi...).

Ma sono lavori costosi per tutte le tasche, soprattutto a causa dei rincari che il settore edilizio ha subito negli ultimi anni.
Per questo, volente o nolente, serviranno dei nuovi bonus edilizi per fronteggiare le scadenze della direttiva Case Green.

Ma quali? Forse lo stesso Superbonus, constatando che dal 2025 rimarr fisso al 65%, dopo i primi anni con la famosa percentuale al 110%.

Ma questo dipender dal peso del bonus stesso sulle casse dello Stato, ad oggi intorno ai 122 miliardi di euro (dati ENEA marzo 2024).

Possibili altri bonus possono essere, secondo il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, delle detrazioni fiscali anche per chi ha redditi elevati.

Cos da permettere di detrarre dalla propria dichiarazione dei redditi una parte della spesa effettuata.

Nel caso di redditi bassi, si parlerebbe addirittura di nuovi bonus in forma di contributo diretto dello Stato.

Esclusa al momento la possibilit di accedere a nuovi bonus in cui sono previste le opzioni alternative della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Case Green, quali bonus sono disponibili nel 2024

A meno che il Governo non autorizzi la proroga per molti di questi bonus, il 2024 l'anno finale per molte agevolazioni, quali:

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    bonus ristrutturazione,

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    Ecobonus,

  • ?

    Sismabonus,

  • ?

    Superbonus al 70%,

Tutti questi bonus hanno le proprie percentuali fiscali garantite fino al 31 dicembre 2024.

Servirebbe una proroga ad hoc in decreto, o direttamente in Legge di Bilancio, per poterli avere anche nel 2025.

Nel caso di Ecobonus, Sismabonus, la loro formula non risulterebbe pi disponibile dal 1 gennaio 2025: pertanto solo per le spese del 2024 valgono ancora le rispettive percentuali del 50-85% (a seconda se unifamiliare o condominio).

Per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, salvo proroghe, tornerebbe dal 2025 alla percentuale originaria stabilita dall'art 16-bis del T.U.I.R: il 36% con massimale a 48mila euro (oggi 50% su 96mila euro).

Gli unici con percentuali abbastanza generose disponibili nel 2024 e anche in futuro sono Superbonus e bonus barriere architettoniche.

Entrambi sono rispettivamente al 70% e al 75% per le spese sostenute nel 2024.

Solo il Superbonus dal 2025 scender al 65%, mentre l'altro rimarr disponibile con la stessa percentuale.

Case Green, cosa succede a chi non si adegua

A differenza della versione rimasta sulla carta fino a dicembre 2023, in quella definitiva non risultano sanzioni specifiche per chi non riesce a raggiungere gli obiettivi della Direttiva UE in qualit di proprietario di immobili.

Ricordiamo che, fino all'anno scorso, valeva ancora come proposta sanzionatoria l'idea di impedire la vendita o l'affitto dell'immobile qualora non avesse raggiunto gli obiettivi indicati.

Obiettivi che, nella versione definitiva, sono il fatto di garantire un calo progressivo dei consumi energetici pari al:

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    16% entro il 2030,

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    20-22% entro il 2035.

Nella misura varata recentemente, soltanto gli edifici storici e agricoli, cos come chiese, luoghi di culto, immobili a uso militare o temporaneo sarebbero salvi dalle conseguenze della Direttiva.

Nel caso di edifici pubblici nuovi, sar obbligatorio l'installazione dei pannelli solari, anche in maniera progressiva, dal 2026 al 2030.

Inoltre si conferma l'impossibilit dal 2025 di richiedere bonus caldaie o a gas.

Se si sperava di poter intanto cambiare almeno la caldaia mettendone una nuova a gas, la Direttiva ha messo definitivamente la parola fine su questo genere di riscaldamento: dal 2025 gli apparecchi solo a metano non saranno pi incentivabili.

Per fortuna, la direttiva deve comunque essere recepita dagli Stati membri UE: si ha tempo almeno 2 anni per adeguarsi alle nuove normative. Tempo a sufficienza per trovare una soluzione comoda per le tasche dei contribuenti e dello Stato.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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