Crollo AT&T a minimi dal '93, Citi ritira raccomandazione 'buy'

La società di telecomunicazioni AT&T ha subito un forte calo a Wall Street, a seguito del declassamento del titolo da "comprare" a "neutrale" da parte dell'analista di Citi Research, Michael Rollins. Questa revisione in negativo ha avuto ripercussioni anche su altre aziende del settore, come Frontier Communications Parent e Telephone & Data Systems, le quali sono state anch'esse declassate da "comprare" a "neutrale". Verizon Communications, invece, era già considerata "neutrale" da Rollins.
Sul settore delle telecomunicazioni gravano nuove incertezze, causate da recenti rapporti che suggeriscono che una percentuale significativa della rete in rame negli Stati Uniti potrebbe essere rivestita di piombo. Al momento, è impossibile calcolare l'impatto finanziario di questa situazione su AT&T e le altre aziende rivali, ma risolvere completamente il problema potrebbe richiedere anni.

Lunedì, alla chiusura del NYSE, AT&T ha registrato un calo del 6,69%, arrivando a 13,53 dollari, il valore più basso dal 1993. Verizon ha avuto una performance ancora peggiore, con un calo del 7,50%, risultando la società con la performance più negativa sia nell'S&P 500 che nel Dow Jones Industrial Average.

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