Changpeng Zhao, CEO di Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, ha deciso di abbandonare la direzione dell'azienda. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, nell'ambito di un accordo con il Dipartimento di Giustizia, Zhao ha ammesso di aver trasgredito le norme antiriciclaggio, s'impegna a corrispondere una multa di 50 milioni di dollari e si ritira dalla compagnia che ha creato nel 2017, permettendole così di perseguire le sue attività. Zhao conserverà la maggioranza delle azioni di Binance, ma non avrà più alcun ruolo manageriale. L'accordo include anche un pagamento di una multa da parte dell'azienda di 4,3 miliardi di dollari.
La transazione chiude l'indagine del Dipartimento di Giustizia americano, che aveva accusato Binance di violare le leggi anti-riciclaggio. Tuttavia, non risolve l'inchiesta della Security and Exchange Commission (SEC), che rimane aperta e in attesa di una risoluzione, continuando ad influire sul futuro della società. L'accordo rappresenta un duro colpo per Changpeng Zhao, meglio noto come CZ nel mondo delle criptovalute, dove è considerato una figura molto importante ed influente.
L'incremento di Binance e di CZ è stato rafforzato dal crollo di FTX e del suo fondatore Sam Bankman-Fried: senza il suo principale concorrente, la quota di mercato dell'exchange è cresciuta, così come l'autorità di CZ. Inizialmente, CZ aveva proposto di salvare FTX tramite un'acquisizione, ma l'operazione è fallita in meno di 24 ore dopo aver esaminato i conti di FTX.
Per il settore delle criptovalute, la caduta di CZ e il colpo subito da Binance rappresentano un altro duro colpo, dopo il tracollo di FTX e la condanna di Bankman-Fried, ritenuto colpevole di tutte le accuse mosse contro di lui e che rischia fino a 100 anni di reclusione.
(Redazione)