Euro stabile sui massimi da giugno contro dollaro

13/12/2022 08:44

L'euro mantiene la posizione nei confronti del dollaro

Poche novità in settimana sul grafico di Eur/Usd per quanto i prezzi abbiano comunque toccato i massimi da giugno.
Le quotazioni hanno oscillato nei dintorni di 1,0530 senza riuscire ad allungare oltre la prima importante resistenza a 1,06.

Dopo aver scongiurato il rischio che a 1,0480 potesse prendere forma un doppio massimo il cambio dovrà ora dimostrare di essere in grado di proseguire la corsa intrapresa dai bottom di settembre a 0,9550 circa, il cui prossimo obiettivo, una volta superato il citato ostacolo a 1,06, è posto sui top di fine maggio in area 1,08, dove è troviamo l'ultimo dei ritracciamenti (Fibonacci) del ribasso visto da febbraio.

Con il superamento di area 1,08 anche le prospettive di medio lungo periodo volgerebbero decisamente in favore della valuta unica europea.

Da segnalare inoltre come la media esponenziale a 50 sedute abbia incrociato al rialzo la 100, altro indizio favorevole al proseguimento dell'ascesa.

Sul fronte supporti invece è per il momento importante la permanenza al di sopra della media esponenziale a 1,04 circa, sostegno successivo a 1,030, riferimento al di sotto del quale andrebbe poi rivalutato l'attuale quadro grafico rialzista.

Euro sul supporto contro la Sterlina

Ancora una settimana interlocutoria per il cambio Eur/Gbp, trascorsa per lo più a ridosso dell'importante supporto presente a 0,8565.

L'euro ha provato con scarsa efficacia e nemmeno con troppa voglia ad allontanarsi da tale livello, tornando nuovamente a testare il sostegno nella giornata di venerdì.

Tale riferimento è posizionato sui bottom di inizio novembre quando i prezzi avevano provato ad allungare in maniera perentoria fin sopra 0,88, salvo poi rinculare.
La permanenza al di sopra di 0,8565 appare strategica per garantire continuità al rialzo in atto da marzo e di conseguenza per permettere all'euro di continuare a guardare verso obiettivi ambiziosi a 0,8830 e più in alto, in caso di superamento della resistenza, verso quota 0,90.

La violazione del supporto invece potrebbe cambiare lo scenario del cambio almeno nel breve termine, aprendo a nuovi margini di apprezzamento in favore della valuta britannica, che avrebbe spazio per recuperare inizialmente verso 0,8460 e poi fino a 0,84, altro supporto critico, questa volta in ottica di medio periodo.

Il supporto respinge l'affondo di Eur/Yen

L'euro ha reagito contro yen risalendo in settimana in area 144,00.

I prezzi hanno sfruttato l'appoggio offerto dal supporto a quota 141,00, testato venerdì scorso dal cambio, riferimento nei dintorni del quale transitavano sia la linea di tendenza che sta guidando il recupero dai minimi di marzo a 124,40 circa, che la base del canale decrescente disegnato dai top del 21 ottobre.

A rafforzare ulteriormente il livello contribuiva anche la presenza dei minimi del 10 ottobre.
Un sostegno solido, dunque, che per il momento ha correttamente svolto il proprio dovere, agevolando il rimbalzo del cambio in prossimità dell'estremo superiore del citato canale, ora a 144,50.

Importante per l'euro riuscire a mantenersi al di sopra di area 141,00 per continuare ad alimentare il trend rialzista di lungo corso e tenere viva la possibilità di risalire sui record di fine 2014 in area 150,00.

Nuovi segnali in tal senso giungeranno oltre 144,50. La violazione di area 141,00 invece aprirebbe ad un ulteriore segmento ribassista verso 137,50.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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