FED taglio dei tassi a gennaio? Cosa dicono gli analisti?

22/01/2024 11:51

FED taglio dei tassi a gennaio? Cosa dicono gli analisti?

Il mercato sembra sempre meno convinto che la Federal Reserve (Fed) stia per attuare tagli dei tassi di interesse, fattore che influisce sull'andamento dell'economia e del mercato azionario. Due imminenti rapporti economici potrebbero influenzare la direzione che prenderanno le decisioni della banca centrale e le reazioni del mercato a eventuali cambiamenti nella politica monetaria. 

Anticipazione della crescita economica

La prima anticipazione della crescita economica del quarto trimestre del 2023 sarà rivelata quando il Dipartimento del Commercio pubblicherà la sua stima preliminare del prodotto interno lordo. Gli economisti prevedono una crescita economica degli Stati Uniti del 1,7% negli ultimi tre mesi del 2023, il ritmo più lento dal calo dello 0,6% nel secondo trimestre del 2022. 

Indice dei prezzi al consumo e inflazione

Il giorno successivo, il Dipartimento del Commercio rilascerà il dato di dicembre sull'indice dei prezzi delle spese di consumo personali, un indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed. Si prevede una crescita dello 0,2% per il mese e del 3% per l'anno intero, escludendo i volatili componenti alimentari ed energetici. Questi dati saranno al centro dell'attenzione, soprattutto i numeri sull'inflazione, che si stanno avvicinando all'obiettivo del 2% della Fed, ma non lo hanno ancora raggiunto. 

Taglio dei tassi a gennaio?

I dati emergono in un momento in cui il mercato sta rivalutando la direzione che prenderà la Fed. Le probabilità di un taglio dei tassi alla prossima riunione della Fed a gennaio sono quasi nulle, mentre quelle per la riunione di marzo sono scese all'81% solo una settimana fa. Nel frattempo, è stata eliminata l'ipotesi di un ulteriore taglio dei tassi, riducendo la prospettiva di allentamento a cinque tagli di un quarto di punto percentuale, da sei precedentemente previsti. 

Questo cambiamento di sentiment è dovuto a dati che mostrano una crescita superiore alle aspettative della spesa dei consumatori a dicembre e un calo delle richieste di sussidi di disoccupazione al loro livello più basso da settembre 2022. Inoltre, figure di spicco della Fed hanno indicato che non hanno fretta di tagliare i tassi, sebbene probabilmente non ci saranno ulteriori aumenti. 

Settore immobiliare

Un settore da monitorare sarà l'inflazione nel settore immobiliare, che ha segnato un aumento del 6,2% rispetto all'anno precedente, ben al di sopra del tasso di inflazione del 2%. Tuttavia, altri indicatori raccontano una storia diversa. L'Indice di Affitto dei Nuovi Inquilini, che misura i prezzi dei nuovi contratti di locazione, ha indicato un calo del 4,6% nel quarto trimestre del 2023 rispetto all'anno precedente. 

Guardando al futuro, c'è l'aspettativa che i dati sull'inflazione si conformeranno ai piani accomodanti della Fed. Tuttavia, l'ostinata inflazione potrebbe ritardare il primo taglio dei tassi almeno fino a giugno. Molte variabili potrebbero cambiare la prospettiva: un continuo aumento del mercato azionario potrebbe far temere alla Fed un'ulteriore inflazione, come potrebbero fare un'escalation di tensioni geopolitiche e una crescita economica più forte del previsto. 

Il parere degli esperti

"Questi sviluppi economici e geopolitici potrebbero spingere al rialzo sia i tassi a breve termine che i rendimenti a lungo termine", ha detto Komal Sri-Kumar, presidente di Sri-Kumar Global Strategies. Ha poi sollevato la questione se la prossima mossa della Federal Reserve potrebbe essere un aumento del tasso dei fondi federali, invece di un taglio. Una possibilità che potrebbe alimentare ulteriori discussioni nei mesi a venire.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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