Goldman Sachs: la riduzione dei tassi nel 2024 incrementerà il prezzo delle materie prime

26/03/2024 08:09

Goldman Sachs: la riduzione dei tassi nel 2024 incrementerà il prezzo delle materie prime

Il primo trimestre del 2024 ha visto un andamento positivo per numerose materie prime, incluse quelle energetiche come il petrolio e metalli come l'oro e il rame. Secondo gli esperti di Goldman Sachs, potrebbe esserci ulteriore miglioramento nel corso dell'anno, soprattutto grazie ai tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e della BCE, che dovrebbero favorire la domanda sia da parte delle imprese che dei consumatori. 

Nonostante le recenti tensioni geopolitiche abbiano rallentato i prezzi del petrolio, questi rimangono in netto rialzo rispetto all'inizio dell'anno. Il Brent si aggira intorno agli 86 dollari al barile e il WTI poco al di sotto degli 82 dollari, registrando un aumento rispettivamente del 14% e del 12% nel 2024. Gli attacchi di droni dell'Ucraina alle raffinerie russe mantengono alto il rischio per il mercato petrolifero. 

Metalli preziosi

Per quanto riguarda i metalli, l'oro si attesta intorno ai 2.180 dollari l'oncia, con un incremento del 5% da inizio anno. Anche l'argento è in crescita, così come il rame, che ha temporaneamente superato i 9.000 dollari per tonnellata. Le quotazioni del gas, invece, sono in calo a causa di un clima mite che ha portato a un basso utilizzo delle riserve invernali. 

Il rating di Goldman Sachs

Goldman Sachs ha un approccio positivo sulle materie prime, supportato da tre fattori: la domanda ciclica e strutturale e il ruolo delle materie prime come copertura dai rischi geopolitici. Nonostante le differenze tra le varie materie prime, la ripresa del settore manifatturiero e la diminuzione dei tassi di interesse spingono la domanda, soprattutto per i metalli industriali e i prodotti petroliferi. Per Goldman, il rendimento totale delle materie prime da inizio anno è del 9%, ma potrebbe raggiungere il 15% entro la fine dell'anno. Questo grazie al taglio dei costi di finanziamento da parte della Fed e della BCE, alla ripresa della produzione manifatturiera e ai persistenti rischi geopolitici. 

Per quanto riguarda le previsioni, Goldman prevede un aumento per rame, alluminio, oro e prodotti petroliferi, mentre si aspetta un calo per i metalli delle batterie, come nichel, cobalto e carbonato di litio. Gli investitori dovranno quindi essere selettivi, in quanto i guadagni non saranno generalizzati. 

"I tagli dei tassi statunitensi in un contesto non recessivo portano a un aumento dei prezzi delle materie prime, con un impulso maggiore per i metalli, in particolare rame e oro, seguiti dal petrolio greggio", affermano gli analisti di Goldman. "L'impatto positivo sui prezzi tende a intensificarsi nel tempo, in quanto si manifesta l'effetto della crescita derivante da condizioni finanziarie più flessibili". 

Infine, per quanto riguarda gli obiettivi di prezzo, Goldman prevede per l'oro un livello di 2.300 dollari l'oncia, per il rame 10.000 dollari per tonnellata e per l'alluminio 2.600 dollari per tonnellata. Per il petrolio Brent, l'obiettivo è nella fascia alta tra 70 e 90 dollari al barile. Altri broker prevedono anch'essi uno scenario favorevole per le materie prime nel corso del 2024, grazie alla riduzione dell'offerta e alla ripresa dell'economia globale.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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