Google licenzia dopo la protesta contro il Progetto Nimbus

19/04/2024 10:51

Google licenzia dopo la protesta contro il Progetto Nimbus

Google ha licenziato 28 impiegati che hanno protestato contro il Project Nimbus, un progetto cloud del valore di 1,2 miliardi di dollari in collaborazione con il governo israeliano. Tale progetto è stato criticato dopo le rivelazioni di Intercept e Time, secondo le quali, i servizi offerti potrebbero essere sfruttati dall'esercito israeliano. I dipendenti in protesta sostengono che tale tecnologia avanzata potrebbe essere utilizzata per infliggere danni o uccidere i palestinesi a Gaza e in Cisgiordania. 

La conferma dei licenziamenti è arrivata da Google stessa, poco dopo l'arresto di nove protestanti durante un sit-in presso l'ufficio del CEO di Google Cloud, Thomas Kurian, a Sunnyvale, California e in un ufficio di Google a New York. 

Anna Kowalczyk, portavoce di Google, ha affermato che i licenziamenti sono seguiti a un'indagine interna, la quale ha stabilito che i dipendenti coinvolti erano colpevoli di ostacolare fisicamente il lavoro dei colleghi e di negare loro l'accesso alle strutture aziendali. Kowalczyk ha poi aggiunto che, nonostante molteplici richieste di allontanamento, i dipendenti hanno rifiutato di abbandonare i locali, costringendo le forze dell'ordine a intervenire per garantire la sicurezza dell'ufficio. Ha inoltre precisato che il contratto del Project Nimbus non prevede l'utilizzo per scopi militari. 

Queste azioni di protesta contro il Project Nimbus sono emerse in seguito all'escalation del conflitto tra l'IDF (Israel Defense Forces) e Hamas a Gaza, che ha portato alla morte di oltre 34.000 palestinesi, tra cui molti bambini.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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