Intelligenza Artificiale: nuova arma contro l'evasione fiscale

18/04/2024 10:43

Intelligenza Artificiale: nuova arma contro l'evasione fiscale

L'intelligenza artificiale è sempre più utilizzata per supportare la lotta contro l'evasione fiscale, ma sempre con un occhio attento al rispetto della privacy. L'implementazione della delega fiscale, come stabilito dall'articolo 2 del decreto Accertamento (Dlgs 13/2024), modifica lo scenario per l'analisi del rischio fiscale nei prossimi anni. L'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie saranno sempre più utilizzate. L'obiettivo è di integrare all'analisi dei dati esistenti, ad esempio attraverso il confronto tra fatture elettroniche e dichiarazioni fiscali, un'analisi probabilistica che identifichi comportamenti fiscali rischiosi. 

Questo approccio sarà applicato a tutte le componenti dell'amministrazione finanziaria. La sfida sta nell'abilità di interpretare e utilizzare l'enorme quantità di dati che ogni anno giungono all'Anagrafe tributaria. Nel 2023, i sistemi dell'Agenzia delle Entrate, gestiti da Sogei, hanno processato quasi 6,5 milioni di fatture elettroniche al giorno tra operatori privati. L'obiettivo, come emerge dalla nuova convenzione tra il Ministero dell'Economia e l'Agenzia delle Entrate, è di valorizzare al meglio questi dati per migliorare le performance. Per il triennio 2024-2026, l'obiettivo è di aumentare l'integrazione tra le banche dati fiscali e immobiliari e l'interoperabilità dell'Agenzia con gli attori esterni. Questo sarà possibile attraverso l'acquisizione di strumenti tecnologici avanzati, che permetteranno un'analisi più sofisticata dei dati e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale. Questi strumenti aiuteranno l'Agenzia sia nell'analisi del rischio fiscale che nella semplificazione del rischio, sempre nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati. Lo sforzo principale è quindi quello di ottimizzare le informazioni disponibili. Sogei, come indicato dal suo amministratore delegato, Cristiano Cannarsa, durante un'audizione presso la commissione parlamentare di vigilanza sull'Anagrafe tributaria, ha già sviluppato soluzioni per l'analisi avanzata dei dati. 

Un esempio è l'applicativo "Tax net Va", che integra diverse banche dati e permette di identificare schemi sospetti o fraudolenti, visualizzandoli attraverso una rappresentazione di rete in un database a grafo. L'applicativo ha un ampio raggio d'azione, poiché può operare sia in termini di rischio sui soggetti presenti nelle banche dati negli ultimi cinque periodi d'imposta, sia in chiave antifrode, con un focus sugli scambi tra soggetti per combattere l'evasione IVA, sia in termini di audit, con un focus sui professionisti che interagiscono con i contribuenti.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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