Kashkari smentisce le aspettative del mercato, sui tagli dei tassi nel 2024

08/02/2024 08:42

Kashkari smentisce le aspettative del mercato, sui tagli dei tassi nel 2024

Neel Kashkari, presidente della Federal Reserve di Minneapolis, ha dichiarato di prevedere una riduzione dei tassi da parte della banca centrale solo un paio di volte all'anno, in contrasto con le aspettative del mercato. Durante un'intervista con CNBC "Squawk Box", Kashkari ha affermato: "Oggi mi sembrerebbero appropriati due o tre tagli, ma non voglio anticipare nulla. Questa è la mia impressione, basata sui dati che abbiamo fino ad ora." 

I mercati prevedono una FED aggressiva

I mercati si aspettano un percorso decisamente più aggressivo da parte della Fed quest'anno, prevedendo il primo taglio già a maggio e un totale di cinque tagli da un quarto di punto percentuale entro fine anno, secondo le stime di FedWatch del CME Group. 

Tuttavia, diversi funzionari della Fed, incluso il presidente Jerome Powell, hanno contestato queste previsioni. Powell ha escluso quasi completamente un taglio a marzo, sottolineando l'importanza della prudenza nella valutazione dei progressi dell'inflazione in relazione alla crescita economica generale. 

Risultati incoraggianti

Kashkari ha ribadito l'importanza di basare le decisioni sui dati effettivi sull'inflazione e ha affermato che finora i dati sono stati decisamente positivi. Ha aggiunto che ci sono "argomenti convincenti per suggerire che potremmo trovarci in un ambiente con tassi più alti e più lunghi in futuro". 

Per quest'anno Kashkari non avrà diritto di voto nel comitato per la politica monetaria della Federal Open Market. Ha recentemente pubblicato un saggio sul sito della Fed di Minneapolis, in cui suggerisce che il tasso effettivo dei fondi federali, se corretto per l'inflazione, potrebbe non essere così alto come appare. 

Nel periodo tra marzo 2022 e luglio 2023, il FOMC ha incrementato il suo tasso di riferimento per i prestiti notturni da quasi zero ad un intervallo tra il 5,25% e il 5,5%, il più alto in 23 anni. Ciononostante, i dati economici sono rimasti solidi durante questo periodo, suggerendo che i tassi di interesse potrebbero non esercitare tanta pressione sull'economia come previsto. 

"Tutte ottime notizie, e mi dicono che forse la politica monetaria non sta esercitando quanta pressione al ribasso sulla domanda come pensavamo", ha detto Kashkari. "Ciò ci dà più tempo per accedere a quei dati prima di iniziare a ridurre i tassi di interesse. Quindi penso che questo sia un buon problema da avere."

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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