L'evoluzione del Bitcoin dalla sua nascita, fino all'annuncio del primo ETF a Wall Steet

04/01/2024 11:06

L'evoluzione del Bitcoin dalla sua nascita, fino all'annuncio del primo ETF a Wall Steet

Il 3 gennaio 2009 veniva creato il primo blocco della blockchain di Bitcoin, prima criptovaluta mondiale che ha segnato l'inizio dell'era delle cripto, quindi si può dire che la criptovaluta più importante ha festeggiato il suo 15° compleanno. Un'altra data significativa è il 31 ottobre 2008, quando Satoshi Nakamoto, la figura anonima - o forse un gruppo di persone - dietro la creazione del Bitcoin, pubblicò il white paper "Bitcoin: un sistema di cassa elettronica peer-to-peer". In questo documento, Nakamoto spiegava al mondo il funzionamento del protocollo Bitcoin. 

Il primo blocco della blockchain di Bitcoin, conosciuto anche come blocco genesi o blocco numero 0, conteneva un messaggio nascosto: "The Times 03/Jan/2009 Chancellor on the brink of second bailout for banks". Questo messaggio è stato interpretato da molti come un commento sulle instabilità del sistema bancario tradizionale. 

Bitcoin fu lanciato in un momento storico molto preciso, durante la crisi del sistema bancario globale seguita al crollo della Lehman Brothers. L'idea era di offrire una forma di valore neutrale e decentralizzata, non soggetta alla svalutazione che le valute tradizionali tendono a subire nel tempo. Ecco perché il Bitcoin viene spesso definito un sistema "senza fiducia" o "trust-less". 

L'evoluzione 

Da quel momento, il Bitcoin ha percorso un lungo cammino. Il suo valore è passato da pochi centesimi a circa 45mila dollari, con un picco di 69mila dollari nel novembre 2021. Sebbene la sua volatilità rimanga alta, il network del Bitcoin ha fatto passi da gigante: oltre ad essere un asset finanziario, Bitcoin è una rete decentralizzata che consente a chiunque di scambiare satoshi, le unità di conto native del Bitcoin. 

Nel 2023, la quantità di satoshi scambiati nella rete Bitcoin era equivalente a 15 miliardi di dollari al giorno. La competizione tra i miners, coloro che validano le transazioni risolvendo calcoli matematici complessi, è in costante aumento. Questa competizione si misura in termini di hash rate, che ha raggiunto il suo massimo storico di 630 Exahash al secondo il 31 dicembre 2023. 

Questa competizione si traduce in un crescente dispendio energetico, motivo per cui il Bitcoin viene spesso definito una "moneta energetica". Se l'energia utilizzata per minare Bitcoin provenisse da fonti rinnovabili, l'impatto ambientale del network sarebbe nullo. Al momento non è così, ma la tendenza è verso l'energia verde. Infatti, si stima che oltre la metà dei Bitcoin minati provenga da fonti di energia rinnovabile.

Il Bitcoin riconquista i top di marzo 2022

Il Bitcoin ha aperto il 2024 in modo spettacolare, superando la soglia dei 45mila dollari, un livello che non raggiungeva da 21 mesi. Dopo aver registrato una crescita del 156% nel 2023, il valore della criptovaluta ha continuato a salire nella prima sessione dell'anno, nonostante una flessione dei mercati azionari USA. 

La richiesta del primo Etf

L'attenzione è ora rivolta all'eventuale lancio del primo Etf sul prezzo spot del Bitcoin a Wall Street. Ci sono attualmente 13 case di investimento in fila per ottenere l'approvazione della Securities exchange commission (Sec) statunitense, guidata da Gary Gensler. Tuttavia, nonostante la sua esperienza in materia di blockchain, Gensler ha sempre rifiutato di approvare un Etf su Bitcoin. 

Questa volta, però, le cose potrebbero cambiare, e questa aspettativa ha contribuito a far salire il prezzo del Bitcoin nelle ultime settimane. Gli operatori sono ottimisti perché la Sec sembra essere più aperta ad approvare la richiesta. Infatti, ha chiesto più volte ai richiedenti di fornire ulteriori documenti per completare la domanda. 

Le stime dei colossi finanziari

Gli analisti di Bloomberg stimano che ci sia il 90% di possibilità che l'Etf venga approvato entro il 10 gennaio. Questa data è importante perché segna la scadenza per la risposta della Sec a 21Shares/Ark Invest, le prime due case di investimento che hanno presentato la richiesta. Altre 12 case, tra cui Invesco, Fidelity e BlackRock, hanno seguito l'esempio. BlackRock, la più grande società di gestione del risparmio del mondo, ha cambiato la sua posizione sul Bitcoin, definendolo ora come una nuova forma di "oro digitale". Questo cambia la prospettiva sull'Etf, dato che BlackRock ha un ottimo track record con la Sec (575 approvazioni su 576 domande). 

Approvazione entro gennaio ?

L'approvazione dell'Etf è ora quasi data per scontata dal mercato e potrebbe arrivare nelle prossime ore. Un rifiuto della Sec sarebbe una sorpresa non prevista. Va detto che in alcuni mercati europei è già possibile acquistare fondi che replicano il prezzo del Bitcoin, ma un Etf quotato a Wall Street avrebbe un impatto molto più significativo. Questo perché il mercato statunitense è il più liquido al mondo e un prodotto di questo tipo potrebbe spingere le società a investire di più nel coinvolgimento del pubblico retail e degli investitori istituzionali. Se l'Etf sarà approvato, sarà certamente un'ottima notizia per la comunità delle criptovalute. Tuttavia, bisognerà prestare attenzione alla possibilità di un "sell on news", ovvero che coloro che hanno comprato prima della notizia decidano di vendere una volta certa la notizia. In ogni caso, la questione sarà risolta nei prossimi giorni.

(Redazione)

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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