Manchester United crolla a Wall Street per stop alle vendite

Il titolo del Manchester United ha subito un duro colpo a Wall Street in seguito alle voci che circolano riguardo alla possibile interruzione della vendita della storica squadra di calcio britannica. Queste voci sono state alimentate da un articolo pubblicato dal Mail Online nel corso del weekend, in cui si citava la famiglia di Malcolm Glazer, deceduto e proprietario del club dal 2005, che starebbe considerando di interrompere il processo di vendita a causa della mancata ricezione di offerte considerate adeguate.

Tra i possibili acquirenti citati dal Mail Online ci sono Jassim bin Hamad bin Khalifa Al Thani, presidente della Qatar Islamic Bank e figlio dell'ex emiro Hamad bin Khalifa Al Thani, e Jim Ratcliffe, proprietario dell'industria chimica Ineos Group. Entrambi, tuttavia, avrebbero valutato il club per un importo di 5 miliardi di sterline, pari a circa 6,3 miliardi di dollari. Di conseguenza, la famiglia Glazer potrebbe decidere di posticipare la vendita fino al 2025, sperando di ottenere un prezzo di vendita tra 7 e 10 miliardi di sterline, equivalenti a 8,8-12,6 miliardi di dollari.

Queste notizie hanno avuto un impatto negativo sul titolo del Manchester United a Wall Street, che ha registrato un calo del 18,22% martedì, rappresentando la peggiore performance dal suo debutto a Wall Street nell'agosto 2012. Di conseguenza, la capitalizzazione di mercato della squadra è scesa a poco più di 3 miliardi di dollari.

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