Mediobanca ha concluso il semestre al 31 dicembre 2023 con risultati che toccano il culmine della sua storia, segnando un netto incremento nei profitti e nei ricavi.
L'utile netto record ha raggiunto quota 611 milioni di euro, registrando un notevole aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato ha superato le aspettative del mercato, stimando 596 milioni di euro secondo il consensus fornito dalla società.
Il margine di intermediazione ha evidenziato una robusta crescita del 4,3%, raggiungendo la cifra di oltre 1,7 miliardi di euro. Questo incremento è stato trainato da un aumento del 18,2% nel margine di interesse, che ha raggiunto i 996 milioni di euro, compensando una leggera diminuzione delle commissioni e altri proventi a 422 milioni di euro (-10,7%).
I costi di struttura sono cresciuti del 6,4%, attestandosi a 735 milioni di euro, mantenendo comunque un rapporto cost/income stabile al 42%. La banca ha sottolineato una "robusta generazione di capitale", con un coefficiente Cet 1 al 15,3%, e ha confermato una crescente remunerazione degli azionisti, con un payout cash al 70%, oltre al completamento del piano di riacquisto di azioni proprie per 200 milioni di euro, con il pagamento di un acconto sul dividendo previsto per maggio.
Secondo l'amministratore delegato Alberto Nagel, Mediobanca prosegue il suo cammino verso una crescita solida e costante, prevedendo un ulteriore sviluppo nell'anno fiscale 2023-2024. I ricavi sono attesi a mantenere il tasso di crescita previsto nel piano strategico, con un aumento medio annuo del 5%, mentre l'utile netto dovrebbe crescere nonostante l'aumento dei costi operativi legati all'implementazione del piano, mantenendo comunque stabile l'indice costi/ricavi.
Nagel ha ribadito che il gruppo ha avviato positivamente l'anno fiscale 2023-2024, creando una solida base per lo sviluppo delle iniziative previste nel piano strategico e ottenendo risultati eccellenti in termini di crescita e gestione efficiente del capitale.
Il futuro appare promettente per Mediobanca, con i principali business che beneficeranno di un contesto favorevole di inversione del ciclo dei tassi e delle nuove iniziative strategiche per consolidare la visione del gruppo come gestore patrimoniale.
Infine, l'amministratore delegato ha confermato l'andamento positivo della remunerazione degli azionisti, annunciando il pagamento del primo dividendo intermedio a maggio 2024, seguito dalla seconda parte a novembre dello stesso anno. Ha inoltre ricordato il buyback in corso su circa il 2% del capitale, confermando che Mediobanca è in perfetta linea con gli obiettivi del piano strategico e continua a crescere in modo significativo, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato dei tassi.
(Redazione)