Il 9 maggio, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca, presieduto da Renato Pagliaro, ha approvato i risultati di esercizio e consolidati al 31 marzo scorso del Gruppo Mediobanca, illustrati dall'Amministratore Delegato Alberto Nagel.
Nei primi 9 mesi, il Gruppo ha registrato una crescita significativa e ha elevato la remunerazione degli azionisti. I ricavi del Gruppo sono aumentati del 9% a €2,6 miliardi, mentre i Rischi Ponderati per il Rischio sono diminuiti del 5% a €49 miliardi. In particolare, il Wealth Management e l'Insurance hanno mostrato una crescita, con un minore assorbimento di capitale nel Corporate Investment Banking e erogazioni record nel Consumer Finance. Il Costo del Rischio è diminuito (al 50bps) con un'elevata qualità degli attivi. L'utile netto è stato di circa €950 milioni (+20% anno su anno), l'EPS nei primi 9 mesi è stato di €1,11, il ROTE al 13% e il CET1 al 15,2%. La remunerazione degli azionisti prevede un yield del 5% entro giugno (€0,6 miliardi), con un acconto dividendo di €0,51 per azione e un buyback di €0,2 miliardi (17 milioni di azioni).
Nell'ultimo trimestre, la dinamica industriale del Gruppo è stata in rafforzamento, con ricavi di Gruppo intorno ai €900 milioni (+18% anno su anno, +4% trimestre su trimestre) e un CoR in calo (a 48bps). L'utile netto è stato di €335 milioni (+42% anno su anno, +29% trimestre su trimestre).
Alberto Nagel ha dichiarato che il Gruppo ha avviato positivamente le iniziative del Piano, ottenendo risultati eccellenti e mantenendo un solido percorso di valore nei vari settori. Il Gruppo si posiziona ai migliori livelli settoriali, con i principali business ben posizionati nel contesto macroeconomico e orientati al raggiungimento delle nuove iniziative strategiche del Piano "One Brand-One Culture".
Il Gruppo mira a confermare i risultati positivi dei primi nove mesi per l'intero esercizio 2023-24, con previsioni di crescita dei ricavi a €3,5 miliardi, un margine di interesse in crescita del 10% anno su anno e commissioni nette in salita. Si prevede una crescita a doppia cifra dell'utile per azione e del dividendo, che beneficeranno della cancellazione di 17 milioni di azioni proprie entro giugno, acquistate nell'ambito del buyback approvato dall'assemblea del 28 ottobre 2023.
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