Nei piani di Musk ricavi di Twitter quintuplicati per il 2028

Se Elon Musk è riuscito a conquistare l'appoggio del board di Twitter, il numero uno di Tesla è ben consapevole che per condurre in porto l'Opa da 44 miliardi di dollari sul social network avrà bisogno dell'aiuto degli investitori.
E non solo per quanto riguarda i finanziamenti dell'operazione. Tuttavia Musk ha le idee chiare sulla strategia che vuole perseguire in Twitter e nelle ultime settimane ha tentato di spiegarla con una presentazione su cui il New York Times è riuscito a mettere le mani in esclusiva.

Nei piani di Elon Musk per Twitter ci sono ricavi quintuplicati

I piani di Musk sono radicali e ambiziosi.

Per il 2028 punta a ricavi quintuplicati e a 931 milioni di utenti, dai 229 milioni che Twitter aveva a fine marzo. Il fondatore di Tesla (Space X e The Boring Company) vuole più pagamenti e meno pubblicità per il social network.
E la sua strategia evidentemente è riuscita a convincere molti investitori nuovi e vecchi. Persino il principe saudita Alwaleed bin Talal, che inizialmente si era dichiarato contrario all'Opa, ha infatti di recente aderito ai progetti di Musk, impegnato a convincere anche gli azionisti esistenti a dargli fiducia.

Musk vuole ricavi quintuplicati e meno pubblicità su Twitter

Nel dettaglio l'obiettivo è arrivare a 26,4 miliardi di dollari di ricavi nel 2028, contro i 5,1 miliardi del 2021.

Musk però vuole soprattutto ridurre dal circa 90% al 45% la percentuale delle entrate generate dalla pubblicità. In questo senso i suoi piani sono in linea con quelli annunciati da circa un anno da Twitter, il cui obiettivo era quello di distanziarsi dagli altri social network, cercando di offrire un prodotto diverso rispetto a Instagram o TikTok.
E soprattutto cercare di liberarsi dalla dipendenza dalla pubblicità, in un mercato oltre tutto condizionato dal duopolio di Facebook (ora Meta Platforms) e Alphabet (Google).

Per ridurre la pubblicità Twitter deve puntare sui pagamenti

Per rinunciare alla pubblicità Musk punta tutto sui pagamenti e lui certo qualcosa ne capisce visto che è stato tra i fondatori di PayPal Holdings.

Anche in questo caso il processo è già in atto ma per il prossimo esercizio la stima è di un incasso di appena 15 milioni di dollari dai servizi di pagamento. Cifra che secondo Musk potrebbe salire a 1,3 miliardi entro il 2023. Oggi Twitter genera ricavi nei pagamenti attraverso lo shopping (in modo residuale rispetto a Facebook) e alla funzione Tips, introdotta lo scorso anno (le "mance" che i follower possono dare agli account più cliccati).

E, anche se Musk non entra nel dettaglio, è verosimile che il suo obiettivo sia di rendere più concreto il business dei pagamenti anche con transazioni in criptovalute.

Fonte: FTA Online