Obbligazioni: step up e step down. Cosa sono?

17/07/2023 10:17

Obbligazioni: step up e step down. Cosa sono?

Obbligazioni: che cosa sono 

Parlare di obbligazioni è sempre più complesso di quanto si possa pensare. 

Nell’immaginario collettivo comune, questi strumenti finanziari rimangono quelli che hanno contribuito, per decenni, ad incrementare le entrate delle famiglie grazie a cedole piuttosto generose. 

Semplicità, rendimento, sicurezza: dai titoli di stato sino alle obbligazioni di emittenti più disparati, questi titoli venivano venduti (e quindi comprati) con una certa leggerezza. 

Che poi le cose siano cambiate, almeno da un ventennio a questa parte, non tutti lo ricordano (o forse, per certi versi, si fa fatica a ricordare). 

Dall’Argentina ai casi Parmalat e Cirio, ad altri bond non proprio redditizi, siamo arrivati all’anno 2022, vero e proprio spartiacque in tal senso. 

Che cosa è successo? 

L’anno scorso è accaduto ciò che era quasi inimmaginabile pensare: mentre i mercati azionari erano in balia della volatilità e delle perdite, i mercati obbligazionari palesavano lo stesso andamento.

Cioè, due settori antitetici l’uno all’altro, manifestavano lo stesso andamento: negativo. 

Alla larga quindi dalle obbligazioni? No, semplicemente occorre sapere esattamente ciò che si acquista. 

Obbligazioni: occhio al tasso 

Nel momento in cui si compra un titolo obbligazionario, sono diversi i parametri da valutare.

Spesso si sottovalutano, ma sono tutti elementi molto importanti. 

Quali sono? 

Il rating dell’emittente, la durata, la tipologia di tasso d’interesse riconosciuto, il prezzo di emissione e di rimborso, la possibilità di rimborso anticipato da parte dell’ente emittente, la valuta di emissione. 

Ad ognuno di questi parametri corrisponde un rischio: la sommatoria di tutti, determina il rischio globale che si assume l’investitore. 

Ogni obbligazione ha una durata prestabilita che va dal momento dell’emissione sino a quello del rimborso.

Nel mezzo, il titolo ha una sua quotazione che dipende da diversi fattori. 

In primis, occorre vedere se il bond è a tasso variabile o fisso per comprendere quali ripercussioni può avere sullo stesso, una variazione dei tassi di interesse si mercato. 

Una obbligazione a tasso variabile, essendo strettamente collegata alla realtà dei tassi d’interesse, non avrà che minime ripercussioni sul prezzo.

Al contrario, un titolo a tasso fisso, potrà subire oscillazioni di prezzo anche importanti.

Quello che è successo lo scorso anno, tanto per capirci. 

Obbligazioni: step up and down 

Vi sono poi, alcune tipologie di obbligazioni che hanno un meccanismo particolare legato ai flussi cedolari che corrispondono agli investitori. 

Tra queste, per esempio, ci sono le obbligazioni step up and step down. 

Che cosa sono? 

Nulla di particolarmente complesso: anzi. 

Le obbligazioni step up riconoscono al possessore flussi cedolari crescenti secondo parametri noti sin dall’emissione del prestito obbligazionario. 

Le obbligazioni step down hanno lo stesso funzionamento solo che, a differenza delle precedenti, riconoscono interessi decrescenti ai loro possessori. 

Si tratta quindi di titoli molto semplici, dal punto di vista del funzionamento e che possono attrarre l’investitore proprio per il meccanismo di indicizzazione del tasso presente nel regolamento. 

Ovviamente, possono risultare interessanti se compatibili con la propria strategia di pianificazione finanziaria e il profilo di rischio.

Occhio sempre all’emittente, perché di questi tempi, non si può sottovalutare nulla. 

 

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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