La speranza di avere una Quota 41 per tutti, tra le pensioni disponibili nel 2024 e in futuro, sembra ormai vana.
Secondo quanto traspare dal Documento di Economia e Finanza, la "coperta" per finanziare una misura del genere troppo corta, insufficiente quindi per garantire l'estensione della platea.
Il problema che questa "coperta" non riguarderebbe solo Quota 41, ma anche molte pensioni anticipate.
Per questo molti lavoratori si stanno ponendo questa domanda: ma quali pensioni saranno disponibili in futuro?
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Io Investo.
Pensioni, ipotesi Quota 41 si allontana
Non un buon momento per fare ipotesi previdenziali.
E Quota 41 ne un esempio, visto che ogni anno torna puntuale tra le proposte di "riforma previdenziale".
Un'opzione che, nella formula presentata, verrebbe estesa a tutti i lavoratori, e non solo a quelli "precoci" come prevista oggi.
Ogni volta questa proposta viene scartata, e sempre per lo stesso motivo: troppo costosa.
Soptrattutto oggi: a fine 2024 la spesa previdenziale salir a 337,4 miliardi di euro (+5,8% rispetto al 2023).
Inutile anche il tentativo di fare una Quota 41 con la penalizzazione contributiva gi in atto per Quota 103 e Opzione Donna.
Probabilmente a renderla indigeribile per le casse erariali il fatto che, a differenza di queste ultime, Quota 41 sarebbe accessibile davvero per tutti: basterebbe solo avere 41 anni di contributi, senza alcun vincolo anagrafico.
Una misura che la renderebbe "antagonista" (suo malgrado) della Pensione Anticipata della Legge Fornero, che richiede qualche mese (o anno) in pi.
Per la precisione:
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42 anni e 10 mesi per gli uomini,
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41 anni e 10 mesi per le donne.
Pensioni, come saranno nel futuro?
Difficile dire come saranno le pensioni del futuro.
Da tempo i Governi valutano durante l'anno quali uscite pensionistiche rendere disponibili l'anno dopo, e con quali criteri.
Ma pi la coperta si fa corta, pi diventa difficile mantenere certe opzioni nel lungo periodo.
Pi volte si parlato di Riforma delle Pensioni, ma da anni ormai pi che di "riforma" si parla di "modifiche".
E nemmeno strutturali, dal momento che il grosso di esse riguarda solo le uscite anticipatorie.
Per si pu facilmente notare un leitmotiv, una specie di fil rouge in tutte queste modifiche: ridurre sempre di pi gli accessi alle pensioni anticipate.
Come? Aggiungendo penalizzazioni, introducendo calcoli sfavorevoli e allungando i requisiti anagrafici o contributivi.
Esempio classico sono le varie Quote succedutesi negli ultimi 5 anni, da Quota 100 alla (ipotizzata) Quota 104.
Il futuro per le pensioni potrebbe essere questo: meno pensioni anticipate, per favorire il pi possibile l'uscita standard: la pensione di Vecchiaia.
D'altronde, con una spesa previdenziale stimata nel 2027 a 370 miliardi (+7,4% rispetto al 2023, circa il 17% del PIL), non si poteva non andare a toccare quella che la causa di questo aumento preponderante della spesa: la pensione anticipata.
Prendiamo Quota 100, forse la pi importante uscita anticipatoria degli ultimi anni: ha permesso a molti lavoratori di ritirarsi dal lavoro a 62 anni con soli 38 anni di contributi versati.
Ma anche di aumentare i costi previdenziali. Per contenere le spese, il Governo ha reso disponibile nel 2024 Quota 103 come sua alternativa: servono ora 3 anni di contributi in pi rispetto a prima, ma stavolta l'assegno viene calcolato col modello contributivo.
Altrimenti tocca attendere l'arrivo di Quota 104.
E non solo un problema di quote. Riporta il Corriere della Sera, la stessa Ragioneria di Stato avvisa che oltre alle Quote "generose", per valutare le future pensioni altro problema da tenere conto la questione demografica, visto che ad oggi l'impennata della spesa dovuta
"[...] dall?incremento del rapporto fra numero di pensioni e numero di occupati indotto dalla transizione demografica, solo parzialmente compensato dall?innalzamento dei requisiti minimi di accesso al pensionamento."
Pensioni, come fare richiesta di Quota 41 precoci
In attesa di nuovi sviluppi sul piano previdenziale, Quota 41 per tutti rimane una chimera.
Pertanto, l'unica Quota 41 possibile quella per i lavoratori precoci.
Richiedibile tramite sito web dell'INPS, basta avere 41 anni di contributi previdenziali, pi i seguenti requisiti:
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12 mesi di contributi versati prima del 19esimo anno d'et;
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essere in condizione di fragilit (disoccupazione, caregiver, invalidit...);
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essere lavoratore di mansioni "faticosi e pesanti" ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n.
67.
Dato che stata superata la prima scadenza del 1 marzo 2024, si pu ancora richiedere l'uscita con Quota 41 precoci entro il 30 novembre 2024, ma solo se le risorse finanziarie lo permetteranno ancora.