La Borsa italiana continua ad andare bene. Dopo una seduta positiva all'inizio della settimana, ha chiuso le sessioni di oggi con un forte aumento. Il FTSE Mib ha registrato un +1,21%, raggiungendo la quota di 28889, il FTSE Italia All-Share +1,19%, mentre il FTSE Italia Mid Cap e Star hanno guadagnato circa un punto percentuale.
Il rendimento del BTP decennale è diminuito, passando dal 4,22% di ieri al 4,14% di oggi, mentre lo spread con il Bund è rimasto a 164 punti base.
Grazie alla diminuzione dei rendimenti, i titoli delle utility hanno registrato buone performance. Websim ha anche evidenziato che l'avvio recente di una consultazione pubblica sulla regolamentazione degli incentivi per gli impianti a fonti rinnovabili (FERX) da parte del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica contiene aspetti positivi per il settore.
Tra questi, ERG ha registrato un +2,49%, Enel +1,26%, Italgas +1,05%, A2A +1,23% e Hera +1,09%.
Recordati ha guadagnato circa un punto e mezzo percentuale (+1,52%) in seguito a un articolo del Financial Times che evidenzia le prospettive del settore dei farmaci orfani, utilizzati per il trattamento di malattie rare. Secondo le stime di Evaluate, il tasso di crescita annuale di questi farmaci fino al 2028 sarà del 12% (due terzi superiore rispetto al resto del mercato), raggiungendo un valore totale di circa 300 miliardi di dollari.
Recordati opera in questo settore principalmente attraverso Eusa Pharma, una società britannica acquisita nel marzo 2022.
Anche i titoli bancari registrano risultati positivi, grazie alle recenti affermazioni di Antonio Tajani, secondo cui Forza Italia vuole una significativa riduzione dell'imposta sull'extra margine di interesse. Tajani ha proposto di escludere i rendimenti sui titoli di Stato, le piccole banche e di introdurre la deducibilità dell'imposta. Unicredit ha registrato un +1,94%, Banca MPS +1,58%, BPER Banca +0,83% e Intesa Sanpaolo +0,63%.
STMicroelectronics ha guadagnato più del 2% in scia all'indice SOX degli Stati Uniti, riferimento per il settore dei semiconduttori, che ieri era in rialzo.
Gina Raimondo, Segretario al Commercio degli Stati Uniti, ha dichiarato che ha manifestato alla Cina le preoccupazioni della Casa Bianca sul divieto di acquisto di chip di memoria Micron e sulla mancata approvazione da parte dell'autorità dei mercati cinesi dell'acquisizione di Tower Semiconductor da parte di Intel. È anche sotto esame il divieto di Pechino all'esportazione di prodotti a base di gallio e germanio, fondamentali per la produzione di microprocessori. Raimondo ha affermato che Pechino ha accettato di creare un gruppo di lavoro con gli Stati Uniti per risolvere questi problemi.
Anche le principali piazze azionarie europee sono positive, con il Dax in aumento dell'1%, Parigi +0,8% e Madrid +1%.
Apertura positiva anche per Wall Street, dove dopo circa due ore di negoziazioni, il Dow Jones guadagna lo 0,6%, l'S&P 500 l'1,16% e il Nasdaq l'1,9%. Tra le materie prime, si registra l'8% di calo del prezzo del gas naturale, con il Dutch TTF Natural Gas future (sett. 2023) sceso a 35,00 euro/MW.
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