La giornata è stata piuttosto tranquilla per le borse europee, senza eventi di rilievo e in attesa delle prossime riunioni delle banche centrali. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in leggero rialzo dello 0,14%, trainato dalle performance positive di alcune aziende come Recordati (+5%), grazie all'accordo con GSK per la commercializzazione di nuovi prodotti in 21 Paesi. Anche Inwit (+0,1%), Banca Generali (+0,8%) ed Eni (+0,7%) hanno registrato guadagni, mentre Leonardo (-1,7%), Iveco (-1,2%) e Stm (-1,1%) hanno subito delle perdite.
Nel frattempo, a Wall Street, l'S&P500 (+0,3%) e il Nasdaq (+0,2%) hanno registrato un leggero aumento dopo le perdite di ieri causate dalle trimestrali deludenti di Tesla e Netflix e dai dati in calo sulle richieste settimanali di disoccupazione. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, il 54,6% dei primi 86 titoli dell'indice S&P 500 ha superato le previsioni sulle vendite e il 79% ha superato le previsioni sugli utili.
La prossima settimana sono attesi i risultati di altri grandi colossi come Microsoft, Alphabet e Meta Platforms. L'attenzione è soprattutto rivolta alle decisioni della Fed e della BCE (in calendario rispettivamente mercoledì e giovedì), che si prevede alzeranno i tassi di interesse di 25 punti base e manterranno un approccio dipendente dai dati.
Nel comparto delle valute, l'euro/dollaro si è stabilizzato a 1,113, mentre il dollaro/yen è salito a 141,6 dopo le indiscrezioni secondo cui la BoJ (che si riunirà venerdì) manterrà inalterato il suo programma di controllo dei rendimenti. Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio (Brent) si è mantenuto sopra gli 80 dollari al barile.
Nel mercato obbligazionario, i movimenti sono stati contenuti, con lo spread Btp-Bund poco sopra i 160 punti base e il rendimento del decennale italiano in calo al 4,6%.
(Redazione Traderlink)