Piazza Affari ha chiuso in calo, con particolare attenzione su MPS e MFE. Il FTSE MIB ha segnato una diminuzione dello 0,2%. Allo stesso modo, il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR hanno registrato una diminuzione dello 0,1% e dello 0,2% rispettivamente. I mercati azionari europei sono in lieve calo: l'EURO STOXX 50 ha registrato una diminuzione dello 0,1%, mentre il FTSE 100, il DAX e il CAC 40 hanno segnato un calo dello 0,4%, dello 0,1% e dello 0,1% rispettivamente.
L'IBEX 35 è rimasto stabile. I future sugli indici azionari americani sono poco al di sotto della parità: l'S&P 500 ha registrato una diminuzione dello 0,0%, il NASDAQ 100 dello 0,1% e il Dow Jones Industrial è rimasto stabile. Ieri Wall Street era chiusa per festività (Thanksgiving Day) e oggi ha un orario ridotto, con chiusura alle 19 italiane.
Nel mercato azionario giapponese l'indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,52%, mentre le borse cinesi hanno registrato un risultato negativo: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha terminato con una diminuzione dello 0,66%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong ha segnato un calo del 1,96%. L'euro è poco mosso rispetto al dollaro, con un cambio di circa 1,0920 EUR/USD.
I BTP sono in peggioramento, mentre lo spread rimane stabile: il rendimento del decennale è del 4,41% (rispetto al 4,36% della chiusura precedente) e lo spread sul Bund è di 176 bp (dati MTS). I titoli bancari sono incerti dopo la firma del rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori del settore, che prevede un aumento medio mensile delle retribuzioni di 435 euro.
L'indice FTSE Italia Banche è sostanzialmente invariato, con andamenti divergenti per Intesa Sanpaolo (+0,7%) e Unicredit (-0,8%). Banca MPS ha registrato un aumento del 1,7% in seguito alle parole del ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti, secondo cui l'istituto senese potrebbe essere uno strumento di politica industriale bancaria.
Stellantis ha registrato una diminuzione dello 0,7% nonostante l'apertura ufficiale dell'Hub di Economia Circolare SUSTAINera a Mirafiori, che è una delle sette unità organizzative con forte potenziale di redditività annunciate nel piano strategico Dare Forward 2030, e che mira a generare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030.
Ferrari ha registrato un aumento dello 0,3% a 333,10 euro, grazie all'incremento del target del titolo da parte di Barclays a 375 euro. I titoli MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset) continuano a salire, con MFE A in aumento del 2,2% e MFE B in aumento del 3,6%, dopo i risultati dei primi nove mesi del 2023.
Il risultato operativo (EBIT) è salito a 98,3 milioni da 97,6 milioni, mentre il risultato netto è positivo per 71,0 milioni rispetto ai 78,5 milioni dell'anno precedente, superando entrambi il consensus. È interessante notare che la raccolta pubblicitaria in Italia a ottobre è aumentata dell'8% rispetto allo stesso mese del 2022, "il più alto incremento degli ultimi sette anni".
Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici di oggi, negli USA alle 15:45 saranno pubblicati gli indici S&P Global PMI manifatturiero e servizi.
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