Apertura positiva per le borse europee, trainate dai rialzi di Wall Street e nonostante la sessione negativa dei listini asiatici, influenzati dalla situazione in Cina. A Piazza Affari, il Ftse Mib registra un aumento dello 0,3% a circa 30.310 punti, con Mps, Iveco Group e Telecom Italia in evidenza con rispettivamente +1,5%, +1,25% e +1%, mentre Saipem, Moncler e Tenaris registrano un calo rispettivamente del 6%, del 1% e dello 0,6%.
La giornata sarà ricca di eventi macroeconomici, in attesa dei dati importanti della settimana. Il Pil del quarto trimestre in Francia ha evidenziato una stagnazione, sia nel quarto che nel terzo trimestre, dopo una revisione. Presto verranno pubblicati i dati simili sull'economia italiana, tedesca e dell'eurozona nel corso della mattinata.
La BCE seguirà attentamente questi dati per valutare la situazione economica nella regione, in relazione alle decisioni sulla politica monetaria e sui possibili tagli dei tassi di interesse. Saranno importanti anche i discorsi dei funzionari della BCE Vujcic, Lane, Vasle e Nagel.
Nel pomeriggio, saranno pubblicati i dati sull'indice di fiducia dei consumatori del Conference Board e il rapporto JOLTS sui posti di lavoro vacanti negli Stati Uniti. In serata, arriveranno le trimestrali di Microsoft, Alphabet e AMD, insieme a quelle di Pfizer e General Motors prima dell'apertura di Wall Street.
Nei prossimi giorni, l'attenzione sarà focalizzata sulle riunioni della Fed e della BoE, sui dati sull'inflazione nell'eurozona e sulle trimestrali delle grandi aziende tecnologiche di Wall Street, per concludere con i dati sull'occupazione negli Stati Uniti venerdì.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi rimane stabile a 148 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,7% e quello del Bund al 2,21%. Nel frattempo, i Treasury decennali degli Stati Uniti si stabilizzano al 4,04%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent si attesta a 81,8 dollari al barile, con preoccupazioni per una possibile escalation delle tensioni in Medio Oriente e in attesa della riunione del comitato di monitoraggio dell'OPEC+ di giovedì, che non dovrebbe modificare la politica attuale di produzione.
Sul mercato valutario, il cambio euro/dollaro rimane stabile intorno a 1,082, mentre il dollaro/yen scende a 147,3 yen.
(Redazione Traderlink)