Saipem, attesa velocizzazione adc
Su Saipem si segnala un'intervista al Sole 24 Ore dell'a.d. Francesco Caio e del d.g. Alessandro Puliti in cui si profila una velocizzazione della tempistica per l'aumento di capitale da 2 miliardi di euro entro l'estate (settembre/ottobre l'indicazione precedente).
L'assemblea è in calendario per il 17 maggio, in quell'occasione verrà affidata al cda la delega per fare partire l'aumento dei capitale.
Vendita drilling onshore in fase avanzata
Secondo il direttore generale Alessandro Puliti la vendita delle attività nel drilling onshore è in una fase di avanzata preparazione, entro la fine del mese potrebbe essere firmato il contratto di vendita.
Puliti ha affermato che con buona probabilità il backlog di Saipem è migliore rispetto ai competitor dal momento che la backlog review dello scorso gennaio ha già catturato una parte significativa dell'aumento dei costi delle materie prime.
Bestinver, adc soggetto a condizioni mercato
Per gli esperti di Bestinver in realtà la tempistica dell'aumento dipenderà molto dalle condizioni generali di mercato, che al momento non sono favorevoli data l'alta volatilità causata dai rischi nello scenario economico internazionale, condizionato negativamente dall'aumento dei tassi di interesse, dall'alta inflazione, dalla guerra in Ucraina e dalla pandemia di Covid-19, ancora in atto su alcuni mercati.
Secondo Bestinver il valore del business del drilling onshore potrebbe essere di circa 500 milioni di euro, circa 4 volte l'Ev/Ebitda del 2022.
Questa transazione non migliorerebbe quindi il profilo di valutazione della società che attualmente momento scambia a 7,7 volte l'Ev/Ebitda del 2022 rispetto alle 5,4 volte dei peer.
Nel complesso gli esperti di Bestinver credono che sia improbabile che il prezzo del titolo possa riprendersi in modo significativo dagli attuali livelli fino a che l'aumento di capitale, che rappresenta quasi il doppio dell'attuale capitalizzazione di mercato, non verrà completato.
Saipem, supporto critico a 0,91 euro
Saipem ha ceduto martedì il 6,6% a 0,99 euro, i prezzi nell'intraday sono scesi fino a 0,9834 euro.
A 1,06 è stata violata la base del canale crescente disegnato dai minimi di inizio marzo. Questo canale (coppia di linee parallele che contiene i prezzi) ha le caratteristiche di un "flag", una figura di continuazione della tendenza ribassista vista dal top di fine ottobre.
A meno di un pronto ritorno al di sopra della base del canale è ora elevato il rischio di un nuovo test dei minimi assoluti di febbraio a 0,91 euro.
Quel supporto è molto rilevante, si tratta infatti della proiezione dell'ampiezza del movimento 16 febbraio - 28 aprile, moltiplicata per 1,618 volte (numero di Fibonacci), dal massimo del 25 ottobre.
La tenuta del supporto di area 0,91 non si può escludere, da quei livelli potrebbero partire movimenti anche di ampiezza rilevante.
Sotto 0,91 invece, proprio per via dell'importanza del supporto, verrebbe inviato un segnale ribassista grave, target a 0,70 euro almeno.
Fonte: FTA Online