Superbonus in 10 anni, come funziona lo "spalma crediti" e chi può detrarlo nel 2024

17/04/2024 09:15

Superbonus in 10 anni, come funziona lo spalma crediti e chi può detrarlo nel 2024

Di recente c' stata la conversione in Legge di un decreto che disciplina le ultime disposizioni in merito al Superbonus come detrazione ripartita in 10 anni, e non in soli 4 anni come precedentemente disposto.

Una misura che permette allo Stato di spalmare il credito del bonus edilizio (da qui il nome di questa nuova norma, "lo spalma crediti"), e ai contribuenti di poter avere il rimborso in qualche modo, anche se con tempi pi lunghi.

Purtroppo la normativa fa riferimento ad alcune casistiche beneficiarie. Per questo meglio andare a vedere chi pu avere questa detrazione, e come funziona.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale del Geometra Danilo Torresi.

Superbonus in 10 anni: come funziona

Il Superbonus continuer a far parlare ancora per molto, visto che lo Stato ha davvero bisogno di allungare i tempi per venire incontro a tutti i contribuenti che lo hanno richiesto.

Con la conversione del DL 11/2023 a Legge 38/2024, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 85, si cerca ora di introdurre una disposizione che gi da tempo era molto richiesta dall'Esecutivo: una rateizzazione del Superbonus fino a 10 anni.

Ricordiamo che fino ad oggi era possibile detrarre il bonus fino a un massimo di 4 anni, come previsto dalla Legge di Bilancio 2022 (ancora prima era a 5 anni).

Ora si potr ripartire la detrazione spettante in 10 quote annuali, e gi a aprtire dal periodo di imposta 2023 (per intenderci quello in dichiarazione quest'anno).

In attesa dell'attuazione di questa normativa con le Regole definitive dell'Agenzia delle Entrate, il Superbonus in 10 anni permette al contribuente di optare per questa nuova ripartizione in merito alle spese sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022, e solo per gli interventi relativi al bonus sopramenzionato.

Non si potr successivamente richiedere la revoca dell'opzione, come invece era possibile fare secondo il Provvedimento 332687 del 22 settembre 2023 dell'Agenzia delle Entrate in merito all'annullamento della comunicazione della ripartizione.

Ovviamente come opzione non prevista per tutta la platea dei benficiari del bonus, ma solo a un gruppo ristretto.

Superbonus in 10 anni: chi pu detrarlo nel 2024?

Tale rateazione riguarda al momento solo i richiedenti del bonus con l'opzione alternativa della cessione del credito, come precisa l'articolo 9 comma 4 del DL 176/2022 ora modificato con la conversione in Legge del nostro decreto.

Sempre la cessione del credito dovr riguardare solo gli interventi relativi:

  • ?

    al Superbonus,

  • ?

    agli interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche,

  • ?

    agli interventi antisismici e di riduzione del rischio sismico.

A questo si aggiunge anche l'esercitabilit dell'opzione a patto che la rata del periodo d'imposta 2022 non sia gi stata indicata nella Dichiarazione dei Redditi 2023.

Altro requisito per l'adesione alla ripartizione il fatto che tale credito dovr essere stato comunicato anzitempo all'Agenzia delle Entrate.

E tutto questo tramite invio della comunicazione ufficiale di cessione o di sconto in fattura entro e non oltre il 31 marzo 2023.

Questa la principale modifica al Superbonus.

Precedentemente, la disciplina (si veda art. 9 comma 4, d.l. 176/2022) prevedeva che la ripartizione potesse scattare solo se i crediti:

  • ?

    erano stati comunicati entro il 31 ottobre 2022;

  • ?

    non risultavano gi utilizzati.

Altro aspetto anche il fatto che prima doveva essere il cessionario/fornitore a comunicare la nuova rateazione all'Agenzia delle Entrate per via telematica.

Superbonus in 10 anni: come compilare il Modello 730

Se come contribuente si rientra nei nuovi requisiti disposti per il Superbonus ripartito in 10 anni, si potr valere del nuovo modello 730/2024 pubblicato dall'Agenzia delle Entrate per compilare la richiesta di ripartizione.

Pertanto, la spesa relativa all'anno fiscale 2022 dovr essere inserita nel Quadro E, "Oneri e Spese", andando alla sezione IIIA, alla voce ?Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, Bonus Facciate e Superbonus.?

Tutti gli importi dovranno essere inseriti nei righi che vanno da E41 a E43, facendo cura che per ogni rigo risulti ogni unit immobiliare oggetto di intervento edilizio.

Nella colonna 1 va indicato l'anno dei lavori (appunto, il "2022"), mentre nella colonna 8 va inserito il numero della rata richiesta (essendo quest'anno il primo anno, va messo 1).

Nota particolare: la spesa sostenuta dovr essere maggiorata del 10%, visto che al 2022 il Superbous era al 110%.

Curiosamente, proprio per questo che, come sottolinea Money.it, c'era il rischio che i contribuenti non avessero sufficiente capienza fiscale per poter richiedere il credito.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Argomenti

Bank

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »