La sessione di apertura della Borsa di New York è stata caratterizzata da risultati contrastanti. Il Dow Jones è salito dello 0,5% grazie alle prestazioni di IBM e Johnson & Johnson, mentre il Nasdaq Composite ha perso lo 0,4%, appesantito da Tesla e Netflix. L'S&P 500 si è mantenuto stabile.
Tra i titoli in evidenza, c'è Tesla, che ha perso il 4%. Nonostante i risultati del secondo trimestre abbiano mostrato un aumento dei profitti netti da 2,3 a 2,7 miliardi di dollari e un incremento del 47% dei ricavi rispetto all'anno precedente, raggiungendo un record di 24,9 miliardi di dollari, gli analisti hanno considerato questi risultati come di ordinaria amministrazione. Inoltre, Tesla ha confermato la sua previsione di produrre 1,8 milioni di veicoli quest'anno, anche se Elon Musk ha avvertito che l'output potrebbe essere leggermente inferiore nel trimestre in corso a causa degli aggiornamenti degli impianti. Netflix ha visto una flessione dell'8%. Nonostante la piattaforma di streaming abbia acquisito 5,89 milioni di nuovi utenti nel secondo trimestre, superando le aspettative, la guidance per il terzo trimestre ha deluso le aspettative del mercato, con ricavi previsti di 8,52 miliardi di dollari rispetto agli 8,66 miliardi stimati.
IBM, invece, ha guadagnato il 2,5%. Il colosso tecnologico ha registrato un aumento dei profitti netti nel secondo trimestre, con ricavi saliti dello 0,4% a 15,5 miliardi di dollari, nonostante fossero attesi 15,6 miliardi.
Johnson & Johnson ha registrato un incremento del 4%, grazie a risultati trimestrali migliori delle attese.
Nel campo macroeconomico, le richieste di sussidi di disoccupazione sono diminuite nella settimana chiusa il 15 luglio, passando da 237.000 a 228.000 unità. L'indice della Fed di Philadelphia, che misura l'attività economica della regione attraverso un sondaggio tra aziende manifatturiere, è aumentato marginalmente, pur rimanendo in territorio negativo per il quattordicesimo mese consecutivo. Le vendite di abitazioni unifamiliari a giugno sono state di 4,16 milioni, sotto le previsioni dei 4,20 milioni.
Infine, l'indice anticipatore del Conference Board ha registrato una variazione negativa dello 0,7% rispetto al mese precedente, in linea con le aspettative.
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