Rivian è in calo, Ford vende azioni
Rivian è in calo a Wall Street, il titolo (RIVN) cede il 16% circa a 24,20 dollari. Secondo CNBC, ora che sono scaduti i termini di lockup stabiliti sul titolo con l'Ipo, Ford potrebbe vendere 8 milioni di azioni in suo possesso sul totale dei 102 milioni posseduti tramite Goldman Sachs.
Sembra inoltre che JPMorgan abbia il mandato di venderne tra i 12 e i 13 milioni da parte di un investitore che rimane incognito.
Queste notizie hanno appesantito il sentiment degli investitori nei confronti degli altri titoli della mobilità elettrica, infatti Tesla lascia sul terreno il 6,2% circa a 812,30 dollari mentre Nikola cede il 10,2% circa a 6,06 dollari.
Tesla sotto i minimi di aprile
Tesla è in ribasso dal massimo del 5 aprile a 1153 dollari, i prezzi hanno toccato un minimo il 28 aprile a 821,7 dollari, supporto che è stato violato dalla discesa odierna.
A 812 dollari circa, dove troviamo il titolo oggi, si colloca il 61,8% di ritracciamento del rialzo dal minimo di maggio 2021, un supporto che era già stato violato brevemente a febbraio, quando le quotazioni avevano toccato, con il minimo del 24 a 700 dollari, il gradino successivo nella scala dei ritracciamenti di Fibonacci, quello del 78,6%, per poi rimbalzare.
Se il titolo dovesse terminare la seduta odierna al di sotto di area 812 vi sarebbe un rischio elevato di un nuovo test dei 700 dollari, un supporto che questa volta rischierebbe di venire violato. I prezzi hanno infatti violato a fine aprile la base del canale crescente che aveva contenuto il rialzo dai minimi di marzo 2020.
Molto spesso dopo la violazione della base di un canale è possibile assistere a movimenti di ampiezza pari a quella del canale stesso proiettata dal punto di violazione del supporto. Il target per Tesla così calcolato si colloca a 440/450 dollari, con supporto intermedio a 620 circa.
Solo recuperi al di sopra di area 900 permetterebbero un "return move" a testare dal basso la base del canale, ora in transito a 942 circa.
Nuovi minimi storici per Nikola
Nikola è sceso con i prezzi odierni al di sotto del supporto critico dei 6,59 euro, minimo del 24 gennaio che si è dimostrato la base della fase laterale disegnata nelle ultime settimane.
Il titolo si trova adesso in territorio inesplorato, i precedenti record negativi erano infatti quelli del 24 febbraio a 6,41 dollari.
Il canale ribassista disegnato dal top del 4 novembre ha una base in transito attualmente a 3,90 dollari circa, supporto che potrebbe diventare il target del ribasso in caso di chiusure di seduta al di sotto di area 6,50.
Sarebbero rimbalzi al di sopra dei 7 dollari a negare i recenti segnali di debolezza a rendere probabile il test a 8,17 della media mobile esponenziale a 50 giorni, resistenza dinamica già testata senza successo il 5 maggio.
Fonte: FTA Online