Wall Street cauta di fronte all'inflazione PCE: poca propensione al rischio

30/11/2023 08:05

Wall Street cauta di fronte all'inflazione PCE: poca propensione al rischio
La Borsa di New York ha chiuso la seduta poco mossa alla vigilia della pubblicazione dell'inflazione PCE. Il Dow Jones ha registrato un aumento dello 0,04%, mentre l'S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno registrato rispettivamente una perdita dello 0,09% e dello 0,16%.
Secondo l'edizione del Beige Book diffusa dalla Federal Reserve (Fed), l'attività economica negli Stati Uniti ha subito una frenata, con un indebolimento delle prospettive per i prossimi 6-12 mesi. La Fed ha riportato che l'attività economica ha subito un rallentamento rispetto alla precedente edizione del Beige Book, con 4 dei 12 distretti che hanno segnalato una crescita modesta, 2 che hanno indicato condizioni stabili o leggermente in calo e 6 che hanno rilevato un leggero declino dell'attività.

Tra i titoli in evidenza, Foot Locker ha registrato un aumento del 16,07%. Il rivenditore di abbigliamento sportivo ha fornito un outlook per il quarto trimestre superiore alle aspettative, con previsioni di vendite su base comparabile in calo tra il 7% e il 9% rispetto al -10,5% previsto dal consensus LSEG. General Motors ha registrato un aumento del 9,35%. Il gruppo automobilistico ha annunciato un'accelerazione del piano di buyback con il riacquisto di 10 miliardi di dollari di azioni proprie e l'intenzione di aumentare il dividendo del 33% a partire dal prossimo anno. Cigna Corporation ha registrato una perdita del 8,12%. Secondo il Wall Street Journal, il colosso dell'assicurazione sanitaria avrebbe avviato trattative con la rivale Humana (-5,52%) per una possibile fusione.

Sul fronte macroeconomico, il Pil degli Stati Uniti nel terzo trimestre del 2023 è salito del 5,2% su base sequenziale annualizzata, in ulteriore accelerazione rispetto al 2,1% precedente e al 2,0% dei primi tre mesi dell'anno. Questo dato è superiore al 5,0% previsto dal consensus di Dow Jones Newswires e Wall Street Journal. È la quinta espansione consecutiva, dopo la contrazione dello 0,6% registrata nel secondo trimestre del 2022.
Il deficit commerciale di beni negli Stati Uniti, secondo i dati preliminari dello U.S. Census Bureau, è salito a 89,8 miliardi di dollari nel mese di ottobre rispetto agli 86,8 miliardi di settembre e agli 84,6 miliardi di agosto. Le esportazioni sono state di 170,8 miliardi di dollari, rispetto ai 173,8 miliardi del mese precedente, mentre le importazioni sono state di 260,7 miliardi di dollari, rispetto ai 260,6 miliardi di settembre.

Le scorte all'ingrosso negli Stati Uniti sono diminuite dello 0,2% mensile nel mese di ottobre, rispetto all'aumento dello 0,1% previsto dagli economisti, mantenendosi invariata rispetto a settembre (con una diminuzione dello 0,1% ad agosto).

(NEWS Traderlink)

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