La redditività a lungo termine di Bitcoin non sembra essere un problema, anzi non fa che affermare la sua supremazia in ambito strategico economico, a dispetto di chiunque avesse messo in dubbio il potenziale della volatilità.
I numeri parlano chiaro: 40.000 $ raggiunti in meno di 24 ore.
Le montagne russe di Bitcoin continuano a stupire tutti! Già all’inizio dell’anno aveva dato ampia dimostrazione di essere indomabile: da Domenica 3 Gennaio a Lunedì 4 Gennaio 2021 partiva da un nuovo massimo di 34.341 $ per poi scivolare a un – 18% il giorno dopo a 28.154 $.
Nelle 36 h successive al più basso livello raggiunto, toccava quasi i 41.000 $.
Stiamo parlando di oggi, di queste ore. Bitcoin non smette mai di regalarci incredibili colpi di scena.
L’andamento di Bitcoin preannuncia grandi cambiamenti
Sulla reale redditività di Bitcoin potremmo ragionare a lungo. Possiamo intenderlo come innovativo mezzo di scambio, come asset che impone un nuovo paradigma culturale, come valuta integralmente digitale paragonabile alla riserva di denaro che sintetizza l’oro fisico.
Ma qualunque sia l’angolazione dalla quale lo si guardi, l’andamento di Bitcoin testimonia il motivo per il quale presto diventerà ufficialmente l’oro digitale: è una rivoluzione che ha raggiunto il mondo sotto la stessa coltre di utilità.
Libertario, fruibile senza limiti e condizioni, sicuro e non governabile, Bitcoin ha le caratteristiche che piacciono a tutti, ormai, istituzioni finanziarie incluse.
Le opinioni più interessanti sull’andamento di Bitcoin
Proviamo a dare i numeri seguendo le previsioni dei grandi nomi istituzionali che hanno già dato fiducia alla criptovaluta e proviamo un po' a vedere che succede! JPMorgan parla di una soglia di 146.000 $ forse entro il 2021; Citibank afferma che sarà superato il valore dei 318.000 $; Guggenheim punta ai 400.000 $.
Chi ha ragione o meno è difficile da dire, quel che è certo è che tutte le posizioni espresse su Bitcoin hanno un comune denominatore: la pazienza di saper aspettare.
Il lungo termine, infatti, è il principio che governa i flussi di redditività attesi da Bitcoin. Lasciare che sia il tempo a consegnare un valore moltiplicato in maniera esponenziale, rispetto al momento nel quale si è scelto di investire, è la logica economica preminente.
Ottimismo e contropartita sull’andamento di bitcoin
La tendenza di ottimismo che si sviluppa intorno alle sorti del valore di Bitcoin si scaglia contro un assunto che secondo un framing binario potrebbe ancora avere ragione: la criptovaluta, infatti, se può raggiungere il milione di dollari entro poco tempo, potrebbe anche non più valere niente da un dato momento in poi.
A muovere una contropartita così sfiduciata c’è il sentiment più diffuso sul rischio legato a Bitcoin: una materia ancora vista come una minaccia per chi non ha ancora ben capito di cosa si tratta o per chi, pur avendolo fatto, non vuole incoraggiare questa oggettiva evoluzione.
Il dato da tenere presente, dunque, per comprendere se Bitcoin sfonderà in positivo o in negativo è la fiducia generata intorno a lui e la sua sopravvivenza rispetto lo scetticismo generale.
Cosa sottovaluta chi teme l’andamento di Bitcoin
Chi ancora è intrappolato nelle maglie del dubbio e della sfiducia rispetto alla criptovaluta, non ha ben considerato il forte sviluppo tecnologico che muove Bitcoin.
Satoshi ha risolto il problema del dilemma dei generali bizantini e ha fornito a Bitcoin il potenziale per diventare un punto di riferimento della scarsità digitale, che è assolutamente necessario per l'economia globale sempre più digitale e basata su Internet.
Vero è che per potersi assurgere a standard universale manca ancora un balzo in avanti: quel processo di cultura e consapevolezza guidato da un serio approfondimento sull’argomento.
La cosa importante è che le persone devono comprendere che l’aspetto più importante del modello di sicurezza raggiunto da Bitcoin non è soltanto la tecnologia che lo fa muovere, ma la potenza della dimensione crescente della sua rete.
Gli effetti collaterali dell’andamento di bitcoin
La storia di Bitcoin, come sappiamo, non è stata sempre tutta Rose e Fiori, eppure nonostante i buchi neri che alcuni eventi hanno rappresentato eccolo ancora lì, forte e risoluto, a 40.000 dollari.
L’andamento impressionante di Bitcoin ha sempre lasciato tutti a bocca aperta, generando una faglia di opinioni divise tra la sua spettacolare potenzialità e il suo presumibile fallimento.
Quello che va considerato, specie se ci guardiamo indietro è che alcuni fenomeni intesi quali elementi di negatività di Bitcoin devono intendersi come fatti distortivi operati da chi non lo conosceva bene o ne ha fatto un pessimo uso.
Basti pensare al caso in cui Bitcoin è stato considerato il conio dei terroristi e del dark web.
Nessuno ha mai negato che si possa utilizzare in modo illegale, ma il vero nodo della questione è capire dove sta il marcio: nel sistema o in chi ne fa un uso nefasto? Non tutte le pistole sono fatte per uccidere.
Anzi, nascono come strumento di difesa. Eppure, il pessimo uso di una pistola può generale “scompiglio” in chi compie l’azione, in chi la subisce e in chi la guarda. L’esempio è calzante per dire che Bitcoin non è uno strumento offensivo, semmai difensivo dai limiti che il nostro denaro ha.
Andamento Bitcoin: la crescita che resiste al tempo e alle censure
Le convinzioni generate sulla eventuale pericolosità della criptovaluta sono asservite a una cultura monodirezionale che si ostina a non guardare oltre alle proprie capacità di apprendimento.
La nascita delle cd.
ICO ha prodotto il fenomeno collaterale delle truffe, legate a progetti fantasma che poi svanivano insieme ai soldi rastrellati. Ma che colpa ha, di tutto questo, Bitcoin?
Gli attacchi subiti da Bitcoin si sono registrati sotto più versanti. Prima si è tentato di demolire il concetto di Privacy, alludendo a un sistema che non potesse garantire l’anonimato; poi si è cercato di offenderlo con il concetto opposto che poteva rendere tutti anonimi, criminali inclusi; poi si è detto che era la moneta dei terroristi; poi che serviva a truffare soldi.
Potremmo andare avanti ancora a lungo.
Cerchiamo almeno di ascoltare tutte le campane prima di farci un’opinione che forse sulla verità se ne viene a capo. Ma torniamo all’andamento di Bitcoin, un baluardo che resiste al tempo e alle censure, dimostrando di non temere avversari economici e non.
La strategia più utile per capire l’andamento di Bitcoin
Come ogni cosa ciclica che attraversa una fase di picco e poi si riassesta, anche il valore delle criptovalute segue questa dinamica.
A dirlo sono i grafici e i valori del prezzo che si sono osservati negli anni. Per poter comprendere le utilità dell’andamento di Bitcoin è necessario dotarsi di un dispositivo collegato ad una pagina aggiornamento e verificare, con cadenza giornaliera o settimanale, l’entità del suo valore.
A fasi di prezzo molto elevate, come quelle che stiamo osservando in queste ore, entreranno a mercato soltanto coloro che si potranno permettere di acquistare BTC a quella cifra.
Le fasi calanti, invece, ingloberanno una moltitudine di investitori in più. Più richiesta uguale più domanda.
Più domanda uguale più valore, e Bitcoin tornerà a salire. Entrati in questo circolo di comprensione psicologico – economica, se così si può dire, si può notare che la forza di questa criptovaluta è proprio quella di una volatilità forte e imprevedibile.
Se non ci fossero stati picchi di crescita così repentini nel tempo, nessuno avrebbe notato il valore di Bitcoin nel tempo!
Un sistema di pagamento globale
Quello che si stanno chiedendo molti interessati a Bitcoin è quando dovranno entrare a mercato, perché il sentiment diffuso, di chi ha imparato ad apprezzare il suo valore, è quello in qualche modo di farne parte.
L’idea di poter restare esclusi da una innovazione che potrebbe cambiare per sempre i sistemi di pagamento globali non piace molto. In fondo, quando pensiamo a Bitcoin, uno degli scenari che viene in mente è quello della complessività: un globo unico con una moneta unica.
In quante altre volte della storia si è potuto osservare un singolo sistema di scambio operante a livello mondiale? Probabilmente, quando si è pensato di costruire un sistema economico globale che potesse essere valido per tutti ci si è scontrati con una realtà fatta di normative peculiari, di esigenze di Stato ad hoc, e di altre complicanze dettate dalla difficoltà di poter trovare un accordo univoco su una cosa così importante come quella della economica.
Ecco! Bitcoin ci ha tolto anche questo ingombro: non serve che nessuno si accordi per stabilire nulla. C’è già ed è perfettamente funzionante. Che altro serve?
Intanto godiamoci i nuovi risultati raggiunti, che per capire come si muoveranno gli scambi mondiali da qui a qualche anno avremo ancora tempo.
Andamento Bitcoin: occhio anche alle altre criptovalute
Dando uno sguardo alle altcoin possiamo notare che la crescita di Bitcoin influenza il loro andamento, come più volte osservato in t Fonte: News Trend Online