Borsa italiana: Ftse Mib +1,22%, accelera con BCE. Lusso, banche e cemento sotto i riflettori

Mercati azionari europei in progresso, QE parte lunedì. Il Ftse Mib ha chiuso a +1,22%, il Ftse Italia All-Share a +1,27%, il Ftse Italia Mid Cap a +1,66%, il Ftse Italia Star a +1,85%.

• Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata segnaliamo che il Dipartimento del Commercio USA ha annunciato che nel mese di gennaio gli ordini industriali sono diminuiti dello 0,2% dopo la variazione negativa del 3,5% registrata in dicembre, rivista al ribasso dal -3,4%.
  
  Gli economisti avevano stimato un incremento dello 0,2% su base mensile. Negli USA le nuove richieste di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 27 febbraio si sono attestate a 320 mila unità, superiori sia alle attese degli analisti pari a 295 mila che al dato rilevato la settimana precedente (313 mila unità).
  *Negli Stati Uniti è stato reso noto che l'Indice del costo del lavoro e' cresciuto del 4,1% nel quarto trimestre a fronte di un incremento del 2,7% rilevato nel terzo trimestre. Le attese degli addetti ai lavori erano fissate su un incremento del 3,3%. La Bank of England conferma i tassi di interesse allo 0,5% mantenendo dunque la propria politica monetaria in linea con le attese.
  
  Il direttorio ha mantenuto stabile a 375 miliardi di sterline il programma di riacquisto di asset finanziato con le riserve della banca centrale. Nel quarto trimestre del 2014 In Italia il prodotto interno lordo (PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente ed è diminuito dello 0,5% nei confronti del quarto trimestre del 2013.
  A gennaio l'indicatore dei Consumi Confcommercio è rimasto invariato rispetto a dicembre ed è sceso dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2014.

• La Banca Centrale Europea ha lasciato invariati i tassi di interesse allo 0,05% confermando le attese, e ha migliorato le stime di crescita dell'eurozona portandole all'1,5% nel 2015, all'1,9% nel 2016 e al 2,1% nel 2017.
  
  Mario Draghi ha confermato che, dopo le manovre annunciate dalla BCE, la banca centrale si focalizzerà sull'implementazione delle misure previste. Dal prossimo 9 marzo cominceranno gli acquisti di titoli di Stato dell'Eurozona* a un ritmo di 60 miliardi di euro al mese. Nel frattempo proseguiranno gli acquisti di Abs e Covered Bond già avviati.
  I titoli di Stato della Grecia e di Cipro non rientrano tra quelli acquistabili dalla BCE nell'ambito del quantitative easing. La BCE ha confermato che la piattaforma di prestiti emergenziali per le banche nota come ELA è stata incrementata di 500 milioni di euro per la Grecia a 68,8 miliardi di euro.
  
  *Oggi lo spread BTP/Bund ha toccato un minimo a 92 bp, mentre euro/dollaro si è spinto fin sui 1,1008, il livello più basso dal settembre 2003. *

• Settore lusso protagonista della seduta a Milano con Moncler (+10,53%) stella assoluta dopo gli ottimi dati 2014 e i giudizi dei brok*er.
  I ricavi sono risultati in crescita del 20% a/a, l'utile netto quasi raddoppiato a 130,3 milioni di euro e l'indebitamento netto è sceso a 111,2 milioni di euro, rispetto a 171,1 milioni a fine 2013. Forti acquisti anche su Tod's (+6,03% a 96,70 euro) che si lascia alle spalle la fascia compresa tra gli 89 ed i 92,80 euro e si candida al raggiungimento del prossimo target posto a 102 euro.
  
  Sale Luxottica (+2,49% a 55,55 euro), sulla quale gli analisti di Barclays hanno alzato il prezzo obiettivo da 52 a 60 euro e hanno confermato il giudizio "overweight". Molto bene anche Moleskine (+3,50%) e Geox (+4,20% a 3,28 euro): particolarmente significativo il rialzo di quest'ultima che supera il recente massimo a 3,25 euro, operazione che riattiva il trend ascendente e lancia le quotazioni verso il picco di un anno fa a 3,5280, con obiettivo intermedio a 3,38.
  
  A mercato chiuso Geox ha comunicato di aver archiviato il 2014 con ricavi in crescita di oltre il 9%.

• Allungano nel finale i bancari con l'indice FTSE Italia Banche a +1,84% e l'EURO STOXX Banks a +1,1% circa. In evidenza UBI Banca (+3,49%), Mediobanca (+2,74%) e Intesa Sanpaolo (+2,08% a 2,95 euro),* su cui Bernstein ha alzato il target a 3,10 euro, giudizio OUTPERFORM confermato.
  Secondo tre fonti vicine alla situazione sentite da Reuters, entro poche settimane (fine marzo/inizio aprile secondo una delle fonti) dovrebbe partire il veicolo dove Unicredit (+1,59%) e Intesa Sanpaolo convoglieranno circa un miliardo di euro di crediti in ristrutturazione, dando quindi efficacia all'accordo siglato lo scorso aprile con KKR e Alvarez & Marsal.
  
  Il veicolo avrebbe dovuto partire entro fine 2014 ma alcune difficoltà legali hanno determinato un rinvio.

• Sottotono Banca MPS (+0,18%): ieri il cda ha convocato le assemblee ordinaria e straordinaria* per i giorni 14, 15 e 16 aprile per l'ok all'aumento di capitale da massimi 3 miliardi di euro.
  In quella sede verrà approvato anche il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ogni 20 esistenti. Il cda ha reso noto che il pagamento degli interessi maturati sui Monti Bond (243 milioni di euro) avverrà mediante attribuzione al MEF di circa 449 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione: pertanto, assumendo un aumento di capitale di 3 miliardi di euro, e assumendo che il prezzo delle azioni BMPS al lancio dell'aumento di capitale sia in linea con i livelli attuali, la quota del MEF dopo il completamento dell'aumento di capitale sarebbe pari al 4% circa del capitale.

• In ottima forma anche il settore cemento a Milano: l'indice FTSE Italia Edilizia e Materiali segna +3,58% contro il +1,3% circa dell'EURO STOXX Construction & Materials.
  
  Bilancio positivo per il mercato immobiliare italiano nel 2014 che, dopo sette anni in negativo, torna a crescere dell'1,8% in base ai dati dell'Agenzia delle Entrate*. In rialzo Buzzi Unicem (+3,08%) e Cementir (+4,09%) che si accodano al rally di Italcementi (+4,40%) dopo l'approvazione dei dati 2014.
  Nello scorso esercizio sia il MOL corrente sia il risultato operativo sono tornati a crescere, dopo 7 anni di contrazione dovuti agli effetti della crisi economica. Particolarmente significativa l'accelerazione registrata nel quarto trimestre 2014 con MOL corrente a +14,6% a/a, e risultato operativo +29,8% a/a.
  
  La perdita netta 2014 si è attestata a 48,9 milioni di euro, quasi dimezzata dal rosso di 88,2 milioni del 2013.

• Bel progresso per Autogrill (+3,92%) che tocca il nuovo record storico a 8,56 euro e riattiva il rally dopo la pausa delle ultime sedute.*

• Strappa al rialzo De' Longhi (+5,50% a 19,95 euro) che tocca il nuovo massimo storico a 20,76 euro.* Gli analisti di Berenberg ieri hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 25,5 euro dai precedenti 20,5 euro e hanno confermato il giudizio "buy".
  
  Due giorni fa De' Longhi ha diffuso i risultati del quarto trimestre 2014 e dell'intero esercizio migliori delle attese. Il 2014 si chiude con un utile netto pari a 126,5 milioni di euro, in crescita dell'8,2% dal 2013.

• RCS MediaGroup (+4,61% a 1,18 euro) reagisce con prontezza dopo aver testato ieri i supporti posizionati tra 1,08 e 1,10 euro.* Il titolo sta ora premendo dal basso sugli ex sostegni a 1,17/1,18, per poi eventualmente tentare un attacco a 1,21/1,22.
  
  Al di sopra di questo ultimo ostacolo probabile il ritorno sul picco di febbraio a 1,32.* Domani si terrà il cda sulla vendita di RCS Libri aggiornato lunedì scorso.*

• Molto bene Brembo (+4,43%)* che archivia il 2014 con utile netto pari a 129,1 milioni di euro (+45%).
  Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo ordinario di €0,60 per azione più un dividendo straordinario di €0,20 per azione, in occasione del 20° anniversario della quotazione.

(Simone Ferradini)