Piazza Affari in rialzo, ottimismo su shutdown e dazi. FTSE MIB +1,12%

12/02/2019 17:52

Piazza Affari in rialzo, ottimismo su shutdown e dazi. FTSE MIB +1,12%

Piazza Affari in rialzo, ottimismo su shutdown e dazi. FTSE MIB +1,12%.

Mercati azionari europei positivi. Wall Street in progresso: a ridosso della chiusura delle borse europee S&P 500 +1,2%, NASDAQ Composite +1,4%, Dow Jones Industrial +1,3%. Mercati azionari in ascesa su attese per una soluzione del problema shutdown e ripresa trattative USA-Cina.
A Milano il FTSE MIB ha terminato a +1,12%, il FTSE Italia All-Share a +1,16%, il FTSE Italia Mid Cap a +1,61%, il FTSE Italia STAR a +1,11%.

BTP in ulteriore recupero dopo il rimbalzo di ieri: il decennale rende il 2,84 (-5 bp rispetto alla chiusura precedente), lo spread sul Bund segna 271 bp (-7 bp) (dati MTS).

*Per quanto riguarda i dati macroeconomici della giornata, negli USA l'indagine JOLTS *(Job Openings and Labor Turnover Survey) segnala che le posizioni lavorative ricercate dai datori di lavoro a dicembre si sono attestate a 7,335 milioni, superiori ai 7,166 milioni di novembre e ai 6,900 milioni attesi dagli economisti.

In forte rialzo il comparto della componentistica auto, al traino di Michelin, +13% a Parigi, che ieri a mercato chiuso ha comunicato dati di bilancio 2018 migliori delle attese e preannunciato obiettivi incoraggianti per il 2019 nonostante le incertezze dello scenario.

Molto bene i diretti concorrenti Pirelli&C +6,12% e Continental +3,7%, ma si muovono al rialzo anche altri produttori di componenti auto come Brembo +3,00%, Sogefi +1,69%, Faurecia +4,8%, Valeo +1,9%.

Acquisti sui titoli esposti al rischio-dazi: sono partiti a Pechino gli incontri preliminari USA-Cina in vista dell'arrivo giovedì 14 e venerdì 15 febbraio del segretario al Tesoro Steven Mnuchin e del rappresentante commerciale Robert Lighthizer.
L'eventuale accordo verrebbe poi ratificato in un incontro tra i presidenti Trump e Xi Jinping. In ottima forma STM +5,39%, Ferragamo +3,66%, Moncler +2,48%: i due titoli del lusso hanno approfittato del +3,3% di Kering in scia ai dati 2018.

*Ancora positivi i bancari *in scia ai requisiti patrimoniali SREP della BCE largamente rispettati dai principali istituti.

L'indice FTSE Italia Banche segna +1,33%. In evidenza UBI Banca +2,37%, UniCredit +2,32%, Banco BPM +1,89%.

*Banca MPS +7,16% *scatta in avanti e tocca i massimi da metà gennaio. Secondo le ultime indiscrezioni di stampa il governo sta pensando a un piano B nel caso in cui l'istituto senese non riuscisse ad emettere il bond Tier2 da 700/750 milioni di euro.
La scorsa settimana in occasione della pubblicazione dei risultati 2018, l'a.d. e d.g. Marco Morelli ha dichiarato che il bond verrà emesso non appena le condizioni di mercato presenteranno un'opportunità. L'impossibilità di emettere l'obbligazione entro fine 2018 era stata indicata dalla BCE tra i punti di debolezza/attenzione che MPS deve affrontare.

Banca IFIS, +13,96% a 20,90 euro, estende il rally dopo il +14,98% di ieri e tocca i massimi da fine settembre.

Equita ha incrementato il target da 19,40 a 21,10 euro, con raccomandazione hold confermata. Ieri sono stati pubblicati i dati preliminari relativi all'esercizio 2018. L'utile scende a 146,8 milioni di euro dai 180,8 del 2017, ma nel quarto trimestre i profitti si sono attestati a 57,8 milioni da 31,6 nel medesimo periodo del 2017, segnalando un'inversione di tendenza positiva nella parte finale del 2018 (+154% sul terzo trimestre).
Per il 2019 il gruppo guidato da Giovanni Bossi prevede un utile compreso tra 140 e 160 milioni di euro nonostante il dimezzamento del contributo positivo del reversal dalla PPA (92 milioni di euro nel 2018) e un CET1 in lieve aumento.

*Positivi i petroliferi *Tenaris +2,38%, Saipem +1,89% ed Eni +0,72% che traggono beneficio dal rally del dollaro (toccati i massimi dal 13 novembre contro euro), cui si unisce il recupero del greggio dai minimi di ieri.

Il future aprile sul Brent segna 62,65 $/barile (da 60,90 circa), il future marzo sul WTI segna 53,35 $/barile (da 51,30 circa).

*Juventus FC +2,37% *guadagna ulteriore terreno dopo il +3,07% di ieri. Il cda ha approvato l'emissione entro il 30 giugno di "un prestito obbligazionario non convertibile per un importo nominale complessivo compreso tra € 100 milioni e € 200 milioni, con collocamento riservato a investitori qualificati".
Le risorse raccolte verranno utilizzate dal club bianconero per "finanziarie per la propria attività ottimizzando la struttura e la scadenza del debito". Ieri la Juve ha anche annunciato l'acquisizione del calciatore Aaron James Ramsey (attualmente all'Arsenal) con effetto dal 1° luglio.

*Elica +2,16% *in ascesa dopo la pubblicazione dei dati preconsuntivi dell'esercizio 2018.

L'EBITDA normalizzato sale a 40 milioni di euro, +8,5% a/a con margine sui ricavi all'8,5% dal 7,7% dell'anno precedente. Il risultato di pertinenza del gruppo normalizzato balza a 7,3 milioni dai 4,7 milioni del 2017.

Prysmian -1,07% in rosso: l'ufficio investigativo dell'autorità della concorrenza brasiliana CADE, nell'ambito del procedimento notificato alla società nel 2011, ha raccomandato al CADE stesso di irrogare una sanzione di ammontare compreso tra il 15% ed il 20% del fatturato in Brasile nel 2009.

Come già comunicato al mercato, la sanzione massima che potrebbe essere imposta a Prysmian dovrebbe essere pari a 409 milioni di reais (equivalenti a circa 96 milioni di euro al tasso di cambio corrente).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

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