Piazza Affari migliore in Europa grazie ai bancari. Spread in netto calo. FTSE MIB +0,46%

16/10/2019 14:48

Piazza Affari migliore in Europa grazie ai bancari. Spread in netto calo. FTSE MIB +0,46%

Piazza Affari migliore in Europa grazie ai bancari. Spread in netto calo. FTSE MIB +0,46%.

*Il FTSE MIB segna +0,46%, il FTSE Italia All-Share +0,47%, il FTSE Italia Mid Cap +0,47%, il FTSE Italia STAR +0,84%.

BTP in lieve rialzo, spread in netto calo.* Il rendimento del decennale segna 1,00% (chiusura precedente a 1,01%), lo spread sul Bund segna 140 bp (da 147) (dati MTS).

Mercati azionari europei incerti: Euro Stoxx 50 +0,0%, FTSE 100 -0,3%, DAX +0,2%, CAC 40 -0,1%, IBEX 35 +0,0%.

Ore cruciali per le trattative sulla Brexit. UE e Regno Unito sono impegnate nel tentativo di trovare la quadra entro l'inizio del Consiglio Europeo di domani.

Poco fa Steve Barclay, ministro britannico della Brexit, ha dichiarato che Londra ha inviato alla UE una bozza della dichiarazione politica, ovvero una parte dell'accordo in cui sono contenute le linee guida dei rapporti di lungo termine tra UE e Regno Unito.

Pochi minuti prima dell'apertura di Wall Street i future sui principali indici USA sono in calo: S&P 500 -0,2%, Nasdaq 100 -0,3%, Dow Jones Industrial -0,2%.

Bancari italiani in netto rialzo: l'indice FTSE Italia Banche segna +1,6%, mentre l'EURO STOXX Banks sale dell'1,4%.

In evidenza BPER Banca +2,1%, UBI Banca +2,1%, UniCredit +1,7%, Intesa Sanpaolo +1,7%. Molto bene Banco BPM +3,2%: secondo fonti vicine al dossier sentite ieri da Bloomberg, l'istituto guidato da Giuseppe Castagna è in trattative avanzate con almeno cinque potenziali acquirenti interessati agli asset non-captive del credito al consumo (confluiti in ProFamily), dopo aver ceduto le attività captive ad Agos a giugno.
BPM attende entro fine ottobre le offerte vincolanti da Apollo Global Management, Atlas Merchant Capital, Alchemy Partners, Chenavari Investment Managers e Christofferson Robb & Company. Il prezzo di vendita di ProFamily è atteso intorno ai 100 milioni di euro. Resta sullo sfondo il dossier della fusione con UBI Banca, ipotesi che nelle ultime sedute ha permesso al titolo di accelerare e toccare i massimi da inizio maggio.

Performance positive per gli automobilistici dopo i buoni dati ACEA sulle immatricolazioni di autoveicoli nella UE a settembre: +14,5% a/a.

FCA +1,5%, ha fatto registrare un +12,8%. Sale anche Piaggio, +2,9% a 2,7860 euro, favorita dalla decisione di UBI Banca di avviare la copertura sul titolo con raccomandazione buy e target a 3,20 euro.

Ottima performance per Falck Renewables +6,9% che sale sui massimi da fine luglio.
Il titolo reagisce positivamente alle indiscrezioni che danno come vicino un accordo tra UE e Regno Unito sulla Brexit: Falck genera gran parte del proprio business (un terzo dei ricavi e quasi la metà dell'EBITDA nel primo semestre) oltremanica e un'uscita ordinata di Londra dall'Unione è considerata positiva per il titolo.

OVS +4,5% accelera al rialzo dopo le dichiarazioni dell'a.d.

Stefano Beraldo: il manager ha dichiarato che nel secondo semestre di quest'anno la redditività sarà "molto superiore" a quella dello stesso periodo del 2018. Beraldo ha anche detto che il terzo sarà un buon trimestre, "in linea con le nostre aspettative".

Vendite sulle utility: l'indice EURO STOXX Utilities segna -0,7%.
A Milano Hera -1,3%, A2A -1,3%, Snam -1,0%, Terna -0,9%, Italgas -0,8%.

Forte progresso per Mondo TV +10,6% grazie al nuovo accordo di cooperazione con York Animation, primario studio cinese con cui da alcuni anni è attiva una proficua collaborazione (la serie originale Netflix "Yoohoo to the Rescue", nonché le serie "Invention Story" e "Robot Trains").

Il nuovo accordo prevede la fornitura da parte di York di servizi di produzione di quattro nuovi progetti nei prossimi tre anni (con un investimento complessivo di circa 17 milioni di dollari). Nel comunicato si legge che "Alla luce dell'alta qualità attesa dei nuovi prodotti e della prevedibile efficienza distributiva derivante dalle suddette collaborazioni strategiche, la società si aspetta un miglioramento delle performance di ritorno dell'investimento rispetto al passato".

Nuova accelerazione rialzista per GEDI +7,5% a 0,3090 euro dopo la pausa di ieri.

Il titolo tocca i massimi da fine giugno in scia all'offerta della Romed di Carlo De Benedetti per il 29,9% (a 0,25 euro per azione) rifiutata da CIR (-0,3%), che controlla il gruppo editoriale con il 43,4%, "in quanto del tutto inadeguata". Secondo voci di mercato sullo sfondo c'è l'ipotesi di vendita entro fine anno di GEDI.
MF scrive che CIR potrebbe valutare lo spezzatino del gruppo: La Stampa, Il Secolo XIX e i quotidiani locali potrebbero andare agli Agnelli-Elkann (con Perrone), il 35% -40% del business editoriale radiofonico potrebbe essere quotato (GEDI manterrebbe il controllo), mentre La Repubblica potrebbe essere controllata da una Fondazione (ipotesi proposta ieri da Carlo De Benedetti).

I dati macroeconomici in programma oggi: negli USA alle 16:00 scorte delle imprese e indice NAHB (mercato immobiliare residenziale), alle 20:00 Beige Book (Fed), alle 22:00 acquisti netti att.

finanziarie (l/term.), alle 22:30 scorte petrolio settimanali (API).

(Simone Ferradini - www.ftaonline.com)

Fonte: News Trend Online

Le informazioni contenute in questo sito non costituiscono consigli né offerte di servizi di investimento. Leggi il Disclaimer »