A Piazza Affari sono attesi nuovi rialzi: ecco i prossimi target

17/02/2015 18:22

A Piazza Affari sono attesi nuovi rialzi: ecco i prossimi target

La debole chiusura di ieri è stata seguita quest’oggi da una seduta incerta per le Borse europee che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione. Il Dax30 non ha evitato il segno meno cedendo lo 0,25%, mentre il Cac40 ha chiuso con un frazionale rialzo dello 0,04%, preceduto dal Ftse100 che è salito dello 0,6%.

Prossimo obietitvo per il Ftse Mib in area 21.500

In positivo Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 21.266 punti, con un progresso dello 0,47%, dopo aver segnato nell’intraday un massimo a 21.328 e un minimo a 20.890 punti.
L’indice è sceso velocemente al di sotto di area 21.000 che è stata prontamente recuperata, con un slancio fin poco oltre i massimi di ieri, anche se la chiusura è avvenuta al di sotto degli stessi.


La sostanziale tenuta di area 21.000 ha permesso al Ftse Mib di riportarsi al di sopra dei 21.200/21.250 e, salvo notizie negative dal fronte geopolitico, nelle prossime ore i corsi potrebbero attaccare la soglia dei 21.500 punti. L’eventuale supeamento di questo livello aprirà le porte ad apprezzamenti in direzione dei 22.000 punti, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui massimi del 2014 in area 22.500/22.600.

La mancata rottura di area 21.500 potrebbe costringere il Ftse Mib ad indietreggiare nuovamente verso i 21.000 punti, sotto cui la discesa proseguirà verso i 20.800/20.700 prima e in seguito in direzione dei 20.500 punti. Il cedimento anche di questa soglia costringerrà a spostare l’attenzione sui 20.200 punti, rotti i quali si assisterà ad un test di area 20.000, dove in prima battuta è atteso un ritorno degli acquisti.

I market movers attesi in America e in Europa

Per la prossima seduta sul fronte macro Usa si segnala l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma si conosceranno anche i nuovi cantieri edili che a gennaio dovrebbero salire da 1,028 a 1,073 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione sono viste in aumento da 1,032 a 1,07 milioni.
I prezzi alla produzione di gennaio dovrebbero mostrare una variazione negativa dello 0,4%, in peggioramento rispetto al calo dello 0,3% precedente, mentre la versione “core” è vista in positivo dello 0,1% dallo 0,3% di dicembre. In agenda la produzione industriale che a gennaio dovrebbe salire dello 0,4% rispetto alla flessione dello 0,1%, mentre l’utilizzo della capacità produttiva è attesa al 79,9%.


Due ore prima della chiusura di Wall Street saranno diffuse le minutes del FOMC, ossia i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria svoltasi il 27 e il 28 gennaio scorsi. Il documento sarà seguito con attenzione dal mercato per cercare di cogliere eventuali elementi utili ad individuare quali potranno essere le prossime mosse della Fed sui tassi di interesse.

Prima dell’avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Duke Energy e di Garmin, dai quali ci si attende un utile per azione rispettivamente di 0,88 e di 0,78 dollari.

Per domani in Europa sono previsti dati macro rilevanti e si segnalano solo le minutes, ossia i verbali dell’ultima riunione di politica monetaria della Bank of England, tenutasi il 4 e il 5 febbraio scorsi.


Da segnalare in Germania l’asta dei titoli di Stato con scadenza a 10 anni per un ammontare di 4 miliardi di euro, mentre in Portogallo saranno collocati titoli con scadenza a 3 e a 11 mesi per un importo compreso tra 1 e 1,25 miliardi di euro.

I titoli e i temi da monitorare a Piazza Affari

A Piazza Affari domani si conosceranno i risultati dell’esercizio 2014 di ENI e Tenaris e alla prova dei conti saranno chiamati anche Banca Ifis, Gefran, Notorius Pictures e Vittoria Assicurazioni.


In calendario anche un’assemblea di Maire Tecnimont per la nomina di un amministratore e per l’approvazione della modifica dello Statuto.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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