Fca: brutta partenza d'anno, ma i broker vedono upside mostruoso

18/02/2020 19:25

Fca: brutta partenza d'anno, ma i broker vedono upside mostruoso

Tra le blue chips che oggi non hanno beneficiato degli spunti positivi offerti dall'indice Ftse Mib troviamo Fca.
Il titolo, dopo aver registrato un rimbalzo di circa mezzo punto percentuale in avvio di settimana, oggi è tornato a perdere terreno, vivendo l'intera seduta in rosso.
A fine giornata Fca si è presentato a 12,206 euro, con un calo dello 0,93% e quasi 7 milioni di azioni scambiate, al di sotto della media degli ultimi 30 giorni pari a circa 8,3 milioni di pezzi.


Il titolo oggi è rimasto tagliato fuori dal rialzo messo a segno dal Ftse Mib, appesantito anche dalle cattive notizie arrivate dalle vendite di auto in Europa.
Il 2020 è partito con il piede sbagliato, visto che nei Paesi UE e dell'area Efta più la Gra Bretagna, il mercato dell'auto ha registrato immatricolazioni in calo del 7,4% a 1,135 milioni di vetture, mentre nella sola Unione europea si è avuto un decremento del 7,5% a poco più di 950mila veicoli.


Una performance condizionata anche dai cambiamenti nella tassazione a partire dal nuovo anno che avevano causato anticipazioni di acquisti a dicembre.
Come evidenziato da Aceal l'associazione delle case automobilistiche europee, altri fattori negativi che hanno influito sul mercato Ue sono stati l'indebolimento della situazione economica mondiale e l'incertezza causata dalla Brexit.

Segno meno anche per Fca che è riuscito comunque a difendersi un po' meglio del mercato di riferimento, visto che a gennaio il calo delle vendite è stato un po' più contenuto, nell'ordine del 6,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a fronte di una quota di mercato aumentata leggermente dal 6,6% al 6,7%.


Gli analisti di Equita SIM richiamano l'attenzione sulla sottoperformance di Psa, promessa sposa di Fca, che a gennaio ha accusato un calo delle immatricolazioni del 12,9%, con una market share in riduzione dal 17,6% al 16,6%.
Sommando le due società, le vendite sono scese del 12% a 246mila unità, evidenzia Equita SIM, con una quota di mercato in flessione di 121 punti base al 24%, contro il 26,2% del leader di mercato, Volkswagen.

Gli analisti della SIM milanese nella nota diffusa oggi spiegano che il dato di gennaio è coerente con le loro attese per l'intero anno.
Non cambia così la strategia suggerita per Fca che secondo Equita merita una raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 16,8 euro.


Una view bullish che trova d'accordo i colleghi di Banca IMI che oggi hanno rinnovato l'invito ad acquistare il titolo, con un target price a 15 euro.
Commentando le vendite di gennaio in Europa, gil analisti evidenziano che Fca ha leggermente sovraperformato il mercato e che i marchi a maggior valore aggiunto del gruppo, come Jeep, hanno registrato un calo.

Banca IMI rimarca che a pesare sull'andamento delle immatricolazioni a gennaio sono stati da un lato l'anticipo degli acquisti a dicembre per via dell'annuncio di maggiori attese nel 2020 da parte di alcuni Paesi e dall'altro l'indebolimento delle condizioni economiche globali.
Infine, a scommettere su Fca è anche Fidentiis che oggi ha reiterato la raccomandazione "buy", con un range di valutazione tra 20 e 22 euro che nella parte alta dello stesso contempla un potenziale di upside di circa l'80% rispetto ai valori correnti di Borsa.


Gli analisti, dopo il calo registrato lo scorso anno, prevedono per il 2020 una stabilizzazione della quota di mercato di Fca nell'Unione europea.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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