Tra le blue chips che oggi non sono riuscite a sintonizzarsi con l'andamento positivo del Ftse Mib troviamo Fca.
Fca debole in controtendenza rispetto al Ftse Mib
Il titolo, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un frazionale rialzo dello 0,09%, oggi si è fermato al di sotto della parità, a quota 11,67 euro, con un calo dello 0,34% e oltre 8 milioni di azioni transitate sul mercato a fine sessione, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 12 milioni di pezzi.
Gli investitori anche oggi hanno preferito non si sbilanciarsi su Fca, oggetto di non poca volatilità ieri dopo che la società ha informato il mercato di aver ritirato la proposta di fusione con Renault.
Fca: i motivi del mancato accordo con Renault
In una nota diffusa oggi gli analisti di Equita SIM si soffermano sui motivi del mancato accordo per le nozze tra i due gruppi del settore auto.
Il naufragio della trattativa sarebbe da ascrivere alla variabile Nissan, vista l'assenza dell'appoggio esplicito alla fusione da parte dei due consiglieri del gruppo giapponese.
Questa era una delle condizioni imposte dal Governo francese ed è stata confermata anche dal Ministro dell'Economia, Le Maire.
Il mancato accordo è da ricondurre anche al rischio per FCA di ricevere ulteriori richieste da parte del Governo d'Oltralpe, esposto alle pressioni di PSA, anch’essa partecipata dallo Stato.
Gli analisti ricordano infatti che erano stati richiesti ulteriori 5 giorni di tempo per convincere i partner giapponesi ad avallare il deal.
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Secondo il Sole 24 Ore il Governo francese avrebbe cercato ieri mattina di riaprire il discorso, ma senza successo.
Sempre ieri intanto il ministro del Bilancio francese, Gérald Darmanin lasciava comunque spazio alla riapertura di future negoziazioni con FCA.
Fca: per Equita l'appeal speculativo cala, ma non sparisce
Gli esperti di Equita SIM affermando che da osservatori esterni non ritengono sia probabile una riapertura a breve, ma restano dell’idea che l’appeal speculativo per FCA, per quanto ridimensionato, non sia sparito del tutto.
L'idea è che i colloqui con altri potenziali partner possano partire in qualunque momento, uno scenario tanto piu? probabile quanto piu? il mercato dell’auto si dovesse indebolire.
Secondo la SIM milanese, il tentativo di fusione con Renault conferma la forte motivazione di FCA ad aggregazioni e una flessibilita?, entro certi limiti, nel modificare i termini di un accordo.
Gli analisti riconoscono in ogni caso che il numero di potenziali opzioni e? limitato, ricordando che varie fonti di stampa ipotizzano Hyundai, Geely e di nuovo General Motors.
In attesa di novità Equita SIM mantiene una view positiva su Fca, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 14,5 euro.
Fca: anche SocGen è bullish.
Ancora chance sul fronte M&A
Una conferma bullish per il titolo è arrivata oggi anche da Societè Generale che ha reiterato il rating "buy", con un target price a 16,5 euro.
Dopo il fallimento dell'operazione con Renault, gli analisti credono che rispetto al gruppo francese, su cui gravano i vincoli del Governo, Fca possa avere più opzioni strategiche.
L'ottimismo sul titolo poggia quindi sull'idea che il gruppo guidato da Manley possa ancora giocare un ruolo attivo nel processo di consolidamento del settore auto a livello europeo.
Fonte: News
Trend Online