Flat tax per 500000 partite Iva, da un errore può cambiare tutto

Nella manovra 2020 potrebbe esserci un errore, un 'bug' tale da salvare ben 500.000 partita Iva che potrebbero continuare ad operare in regime di flat tax nonostante le restrizioni introdotte dal Governo giallorosso proprio con la Legge di Bilancio.

Questo è quanto, tra l'altro, ha riportato quifinanza.it citando quanto dichiarato dal tributarista, commercialista romano, editorialista e docente di Microeconomia Gianluca Timpone.

Provvedimenti ostativi al regime forfettario in vigore solo dal 2021?

In particolare, secondo l'esperto, noto pure per aver tenuto per anni una rubrica all'interno del programma Rai Uno Mattina, le modifiche alla flat tax sarebbero state approvate, rispetto alla loro entrata in vigore, con un intervallo di tempo inferiore ai 60 giorni, ragion per cui i provvedimenti ostativi al regime forfettario in realtà dovrebbero entrare in vigore solo dal 2021.

Flat tax, l'”errore” in Manovra che salverebbe 500mila partite Iva https://t.co/CPkMAbspps

— Lino Sorrentini (@linosorrentini) January 17, 2020

#lariachetira @GianlucaTimpone sostiene che i provvedimenti ostativi alla #flattax per i pensionati e i lavoratori dipendenti con un reddito superiore ai 30 mila potranno entrare in vigore solo dal 2021.

Un anno in più di flat tax? https://t.co/Anse4c1uEB

— La7 (@La7tv) January 15, 2020

Flat tax 2020 per 500.000 partite Iva, cosa cambia se il presunto errore sarà confermato

Aspettando al riguardo un possibile pronunciamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, se così fosse anche nel 2020 potrebbero rimanere in regime di flat tax pure le partite Iva che nel 2019, per i propri collaboratori, hanno speso oltre 20mila euro, e pure i pensionati ed i lavoratori dipendenti con un reddito superiore alla soglia dei 30 mila euro.

Flat tax partite Iva, forfettari dritti dritti verso grande flop https://t.co/2ibR4mPZ7R

— Trend Online (@TrendOnline) November 13, 2019

Forfettari flat tax, le piccole partite Iva sono massacrate https://t.co/XUm8SPDe6j

— Trend Online (@TrendOnline) October 22, 2019

Cosa rischia l'esercito degli esclusi dalla flat tax

In caso contrario, anche con fatturati annui sotto i 65 mila euro, gli esclusi dalla flat tax non andrebbero a pagare più la tassa piatta al 15%, ma rientrerebbero nel regime ordinario Irpef con una tassazione del 30% e fino al 40% in accordo con quanto dichiarato proprio da Gianluca Timpone in qualità di ospite a L’Aria Che Tira su La7 con Myrta Merlino.