Ftse Mib: attesi nuovi rialzi, ma occhio alle prese di profitto

16/10/2019 20:18

Ftse Mib: attesi nuovi rialzi, ma occhio alle prese di profitto

Il buon rialzo di ieri non ha trovato un seguito oggi per le Borse europee, o almeno non per tutte, visto che gli indici si sono mossi in maniera contrastata.
A fine giornata il Dax30 e il Cac40 sono scesi rispettivamente dello 0,61% e dello 0,09%, mentre il Dax30 è salito dello 0,32%.


In positivo anche Piazza Affari che dopo lo spunto rialzista di ieri ha visto il Ftse Mib aggiornare i massimi dell'anno, con un rialzo dello 0,28% a 22.428 punti, dopo aver toccato nell'intraday un top a 22.514 e un minimo a 22.286 punti.

L'indice delle blue chips ha confermato la rottura rialzista della vigilia e come da attese si è prodotto in nuovo allunghi che lo hanno portato al test di area 22.500.



Con il superamento di questo livello si avranno nuovi segnali di forza che vedranno il Ftse Mib puntare all'area dei 22.800 in primis e in seguito a quella dei 23.000/23.100 punti.
Una volta raggiunta questa soglia sarà probabile una pausa di consolidamento prima di assistere a nuovi rialzi che dovrebbero condurre l'indice verso i 24.000/24.500 punti più in là nel tempo.


La mancata violazione di area 22.500 potrebbe favorire dei ripiegamenti nel breve e in tal caso il Ftse Mib troverà un primo sostegno in area 22.350/22.300, in corrispondenza dei precedenti massimi.

Al di sotto della soglia apena indicata l'attenzione andrà rivolta ai 22.150 punti, step intermedio prima di un approdo in area 22.000.


L'abbandono di questo sostegno potrebbe favorire una discesa più consistente verso i 21.750 punti prima e in seguito in direzione di area 21.500.

Sul fronte macro Usa domani si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero aumentare da 210mila a 215mila unità.

Per i nuovi cantieri edili di settembre si prevede un calo d 1,364 a 1,32 milioni di unità, mentre le licenze di costruzione dovrebbero scendere da 1,419 a 1,365 milioni di unità. 
In agenda anche l'indice Philadelphia Fed che ad ottobre dovrebbe contrarsi da 12 a 7,1 punti, mentre la produzione industriale a settembre è vista in positivo dello 0,1% dopo il rialzo dello 0,6% precedente e la capacità di utilizzo degli impianti è vista in calo dal 77,9% al 77,8%. 

Sul versante societario da seguire prima dell'apertura di Wall Street i risultati trimestrali di Honeywell International e di Philip Morris che dovrebbero riportare un utile per azione di 2,01 e di 1,36 dollari, mentre per i conti di Morgan Stanley le stime parlano di un eps pari a 1,11 dollari.



In Europa non sono previsti dati macro di rilievo e si segnala per domani la riunione del Consiglio europeo sulla Brexit.

A Piazza Affari da seguire i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso con un giorno di ritardo rispetto al consueto per via della festività del Columbus Day di lunedì scorso.


Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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