Ftse Mib fuori controllo. Ora rimbalzo, ma occhio a nuovi crolli

29/02/2020 08:00

Ftse Mib fuori controllo. Ora rimbalzo, ma occhio a nuovi crolli

L'ultima seduta della settimana non ha lasciato alcuno scampo alle Borse europee che dopo l'affondo di ieri, hanno dovuto fare i conti ieri con una pioggia di venerdì ancora più consistente.

A fine giornate il bollettino registra cifre molto pesanti, con il Ftse100 in rosso del 3,17%, seguito dal Cac40 e dal Dax40 ch hanno lasciato sul parterre rispettivamente il 3,38% e il 3,86%.

Ftse Mib: la peggiore settimana dal 2008

Non è andata meglio a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha archiviato la giornata a 21.984 punti, con un affondo del 3,58%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 22.334 e un minimo a 21.697 punti.

Quella appena conclusa è stata la peggiore settimana dal 2008 a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha accusato un ribasso a due cifre, visto che nelle ultime cinque sedute ha ceduto l'11,26% rispetto al close del venerdì precedente.

Il Ftse Mib ha avviato la settimana nel peggiore dei modi, con un pauroso gap-down che lo ha visto piombare subito sotto area 24.000, fino a raggiungere quota 23.250 punti.

Dopo un tentativo di contenimento delle vendite in area 23.000, l'indice è arrivato a testare i 22.700/22.600 punti, dando vita ad un rimbalzo di ben 1.000 punti verso area 23.600.

Da questo livello però sono ripartite prepotentemente le vendite con un affondo fino ad area 21.700 e una chiusura poco sotto i 22.000 punti. 

Il mercato nell'arco di sole cinque sedute ha cambiato drasticamente faccia, con un rapido crollo che dalla soglia dei 25.500 punti lo ha visto piombare quasi 4.000 punti più in basso se si considerano i minimi di venerdì in area 21.700.

Ftse Mib: cosa aspettarsi dopo il sell-off?

Il quadro tecnico ha subito un pesante deterioramento e sarà difficile ricostruire in tempi brevi quanto distrutto in così poco tempo e con una violenza come quella dei giorni scorsi.

Vista la forte perdita accusata nei giorni scorsi, per il Ftse Mib sono anche probabili dei rimbalzi veloci e percentualmente molto ampi.

Qualsiasi movimento di recuperò però richiederà la massima cautela perchè resta elevato per il momento il rischio di nuovi affondi.

La volatilità si conferma su livelli molto alti e fino a quando non ci sarà un progressivo rientro della stessa sarà difficile assistere ad una ripresa costruttiva e duratura.

Per quanto nelle fasi di panico come quelle vissute la scorsa settimana non abbia molto senso parlare di supporti e resistenze, vista l'estrema facilità con si superano i suddetti livelli in una direzione o nell'altra, forniamo qualche indicazione numeri per il Ftse Mib.

Sei affascinato dai mercati finanziari e vorresti diventare un bravo trader?

Iscriviti da qui per rimanere sempre aggiornato sugli eventi di formazione gratuita di Trend-Online.com

Con la tenuta dei 21.700/21.500 punti e un contestuale ritorno sopra i 22.000 punti l'indice potrà risalire subito la china verso i 22.500 punti prima e i 22.700 in seguito.

Oltre questi livelli ci sarà spazio per un test di area 23.000, superata la quale il Ftse Mib andrà a chiudere il gap di giovedì scorso a 23.300/23.400 punti.

Solo oltre i 23.500/23.600 punti il recupero diventerà più credibile, con target successivi a 24.000 punti prima e a 24.650/24.700 punti in seguito.

Al ribasso lo sfondamento di area 21.700 difficilmente vedrà il Ftse Mib contenere la discesa sui 21.500 punti, con proiezioni successive a 21.000 punti prima e a 20.500 punti in seguito, senza escludere un affondo fino ai minimi di agosto dello scorso anno in area 20.000.

I market movers in America

Sul fronte macro Usa per la prima seduta della prossima settimana si segnala il dato definitivo dell'indice PMI manifatturiero che a febbraio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 50,8 punti contro i 51,9 punti di gennaio.

Per l'indice ISM manifatturiero di febbraio si prevede un calo da 50,9 a 50,5 punti, mentre la spesa per costruzioni a gennaio dovrebbe salire dello 0,4% dopo la flessione dello 0,2% precedente.

I dati macro e gli eventi in Europa

In Europa sarà reso noto il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a febbraio dovrebbe confermare la lettura preliminare a 49,1 punti contro i 47,9 punti di gennaio.

Lo stesso dato in Germania dovrebbe salire da 45,2 a 47,8 punti, mentre in Francia si prevede un calo da 51,1 50 punti.

In Italia l'indice PMI manifatturiero a febbraio dovrebbe aumentare da 48,9 a 49,4 punti.

Da seguire in Germania l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare pari a 3 miliardi di euro.

In giornata è prevista la pubblicazione dell'aggiornamento relativo alle stime di crescita macroeconomiche dell'Ocse.

I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari da seguire Pirelli che presenterà i risultati del 2019 e alla prova dei conti sarà chiamato anche Saras da cui ci si attende l'aggiornamento del piano industriale 2020-2023.

Da seguire Fca in vista dei dati sulle vendite di auto in Italia con riferimento al mese di febbraio. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »