La chiusura in calo di venerdì scorso ha lasciato spazio quest'oggi ad un lieve recupero delle Borse europee che non sono riuscite a muoversi tutte nella stessa direzione.
E' sceso in controtendenza il Dax30 con un frazionale ribasso dello 0,09%, mentre il Ftse100 e il Cac40 sono saliti rispettivamente dello 0,16% e dello 0,43%.
Ftse Mib poco mosso: area 20.700 resta un forte ostacolo
Poco sopra la parità Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 20.626 punti, in lieve rialzo dello 0,07%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 20.721 e un minimo a 20.601 punti.
La seduta odierna, complice anche il range di circa 100 punti nel quale si è mosso l'indice, non offre nuove indicazioni rispetto al quadro già delineatosi nelle ultime giornate.
Il Ftse Mib sembra mantenere un'impostazione orientata al rimbalzo, ma al contempo non riesce ad avere ragione di area 20.700 che si sta rivelando un duro ostacolo da superare.
Il livello in questione infatti oggi ha frenato per la quarta volta nell'arco di circa un mese l'ascesa del Ftse Mib che ha già testato area 20.700 l'11 giugno e ancor prima il 21 e il 22 maggio prossimi.
Solo con una rottura decisa di questo ostacolo si potrà assistere ad una prosecuzione del recupero partito dai minimi di fine maggio.
Il successivo target è in area 21.000/21.100, dove verrà chiuso il gap-down del 20 maggio scorso, e superata la quale ci sarà spazio per ulteriori apprezzamenti almeno fino a quota 21.500.
Una volta raggiunta questa soglia bisognerà misurare la forza del Ftse Mib per valutare se ci saranno le condizioni per nuovi allunghi in direzione dei massimi dell'anno in area 22.000.
La mancata rottura di area 20.700 potrebbe favorire un ritorno delle vendite e in tal caso l'indice troverà un primo supporto in area 20.500/20.400, sotto cui la discesa proseguirà verso i 20.200/20.000 punti.
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Negativo sarà l'abbandono di area 20.000, visto che in tal caso difficilmente i 19.800 punti conterranno la spinta ribassista, con il rischio molto alto quindi di rivedere i minimi di fine maggio in area 19.500.
Al di sotto di questa soglia il Ftse Mib perderà ulteriormente terreno verso i 19.000/18.800 punti, con successivi approdi in area 18.500 prima e nel peggiore dei casi sui minimi di fine 2018 a 18.000/17.900 punti.
I market movers in America
Sul fronte macro Usa domani oltre all'indice settimanale Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa, si conosceranno i nuovi cantieri edili che a maggio dovrebbe salire da 1,235 a 1,24 milioni di unità, mentre le licenze di costruzioni sono viste in aumento da 1,296 a 1,3 milioni di unità.
A mercati chiusi si conosceranno i risultati del quarto trimestre dell'esercizio fiscale 2018-2019 di Oracle, dai quali ci si attende un utile per azione di ,107 dollari, a fronte di ricavi pari a 10,93 miliardi di dollari.
I dati macro e gli eventi in Europa
In Europa sarà diffuso il dato finale dell'inflazione che a maggio dovrebbe salire dello 0,2%, in linea con la lettura preliminare e in frenata rispetto allo 0,7% precedente, mentre per la versione "core" è previsto un incremento dallo 0,9% all'1%.
In Germania sarà reso noto l'indice Zew che a giugno dovrebbe peggiorare da -2,1 a -6 punti, mentre i prezzi alla produzione a maggio sono visti in positivo dello 0,1%, contro il rialzo dello 0,5% precedente.
Domani proseguirà a Sintra il forum annuale della BCE con un nuovo intervento del presidente Draghi un'ora dopo l'apertura delle Borse europee.
I titoli da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari da seguire Fca in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Europa che saranno diffusi da Acea con riferimento al mese di maggio.
Sotto la lente anche Creval che alzerà il velo sul nuovo piano industriale.
Fonte: News
Trend Online