Ftse Mib in cattive acque: a rischio un crollo. Meglio scappare?

05/09/2020 08:00

Ftse Mib in cattive acque: a rischio un crollo. Meglio scappare?

La settimana di Borsa conclusa ieri è stata archiviata con una nuova seduta in ribasso dai mercati europei che hanno perso tutti terreno.

Il Cac40 e il Ftse100 si sono mossi a braccetto, cedendo rispettivamente lo 0,89% e lo 0,88%, mentre il Dax30 ha avuto la peggio con una flessione dell'1,65%.

Ftse Mib: settimana in ribasso

Piazza Affari ha mostrato una maggiore forza relativa rispetto alle altre Borse europee, con il Ftse Mib fermatosi a 19.391 punti, in calo dello 0,82%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 19.780 e un minimo a 19.254 punti.

Negativo anche il bilancio settimanale, visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha ceduto il 2,27% rispetto al close del venerdì precedente.



In avvio di settimana il Ftse Mib ha provato a riconquistare area 20.000, per poi arretrare in direzione dei 19.600 punti prima e in seguito verso quota 19.400 punti.

Da questo livello si è avuto un nuovo spunto rialzista che ha visto l'indice puntare nuovamente ad area 20.000, con un superamento della stessa fino ad un top a ridosso dei 20.150 punti.

Un massimo dal quale però è partito un deciso movimento al ribasso che ha portato le quotazioni del Fte Mib a scivolare poco sotto area 19.400 in chiusura di sessione.

Ftse Mib: peggiora il quadro tecnico

Rispetto a quando accaduto nell'ultima settimana di agosto, ci sono due aspetti importanti da evidenziare in riferimento all'ottava di Borsa conclusa ieri.

A Piazza Affari si è avuto un incremento dei volumi di scambio, con il ritorno di molti operatori sul mercato dopo la pausa estiva.

Inoltre, nelle ultime giornate c'è stato un aumento della volatilità che ha portato il Ftse Mib a muoversi in un range più ampio rispetto a quello esplorato nella settimana precedente.

Questo è avvenuto anche e soprattutto in seguito all'improvviso crollo di Wall Street che ha iniziato a prestare il fianco a copiose prese di profitto dopo la corsa al rialzo messa a segno fino a qualche giorno fa.

Ulteriori scossoni sull'opposta sponda dell'Atlantico avranno inevitabilmente ripercussioni anche sulle Borse europee e quindi su Piazza Affari che peraltro mostra un'impostazione grafica più fragile di quella di altri mercati.

Ftse Mib: urge immediato ritorno sopra 19.500

Nelle ultime giornate il Ftse Mib ha inviato dei segnali negativi, riconducibili da una parte alla mancata rottura rialzista di area 20.000 e dall'altra alla violazione al ribasso di area 19.500/19.400.



L'indice ora è esposto al rischio di un ribasso anche pesante e le speranze che si possa scongiurare un simile scenario si vanno affievolendo sempre più.

Solo con un immediato ritorno al di sopra di area 19.500 il Ftse Mib potrà tentare un nuovo recupero che avrà come primo target l'area dei 20.000/20.100.

Se l'indice riuscirà ad avere ragione di questa soglia potrà puntare all'ostacolo successivo dei 20.400/20.500 punti, ultimo baluardo da abbattere prima di un ritorno sui massimi del 21 luglio in area 21.100.

Un nuovo test di questo top sarebbe già un bel risultato partendo dai livelli attuali, fermo restando che solo con una rottura decisa di area 21.000/21.100 si potranno ipotizzare scenari rialzisti fin verso la soglia psicologica dei 22.000 punti.

Ftse Mib: alto rischio di un ribasso anche profondo

Al momento però crediamo sia prematuro pensare ad una salita del Ftse Mib verso quest'area, con l'attenzione maggiormente rivolta ora verso il basso.

La mancata riconquista di area 19.500 con un'accelerazione rialzista sopra la stessa, sarà il preludio ad una prosecuzione del ribasso nel breve.

Il prossimo livello da monitorare con attenzione è quello di area 19.000, visto che fungerà da spartiacque tra una ripresa del Ftse Mib e un affondo più corposo.

L'abbandono di area 19.000 provocherà un'accelerazione ribassista che difficilmente sarà trattenuta da quota 18.500.

Più probabili cadute verso area 18.200/18.000, sotto cui il Ftse Mib scivolerà ancora più in basso fino ai 17.600/17.500 punti, andando a chiudere un gap lasciato aperto a fine maggio.

Lo scenario a Piazza Affari si presenta dunque estremamente delicato visto che basta un nulla ora perchè il Ftse Mib accusi un affondo anche pesante.

L'incapacità mostrata sino a questo momento di dare un seguito al rialzo partito dai minimi di marzo induce ad una grande cautela. 

Wall Street chiusa lunedì.

I dati macro in Europa

Per la prima seduta della prossima settimana si segnala la chiusura di Wall Street per la festività del Labour Day.

In Europa per gli aggiornamenti sul fronte macro si segnala l'indice Sentix che a settembre dovrebbe peggiorare da -13,4 a -15,1 punti.

Si guarderà alla Germania dove sarà diffuso il dato relativo alla produzione industriale che a luglio dovrebbe salire del 4,7% rispetto al rialzo dell'8,9% precedente.

Sempre in terra tedesca da seguire l'asta dei titoli di Stato con scadenza a sei mesi per un ammontare massimo di 4 miliardi di euro.

I titoli da a seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari presenteranno i risultati del primo semestre dell'anno Aeroporto di Bologna, Centrale del Latte d'Italia, Esprinet, Guala Closures, Newlat Food, Neodecortech e Salcef Group.

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

Condividi

Google News Siamo su Google News!

Rimani sempre aggiornato, clicca sul link qui sotto, e nella pagina che si apre non dimenticarti di cliccare il bottone "Segui".

Traderlink Google News »