Ftse Mib inizia a soffrire di vertigini. Rischi in aumento

21/11/2020 08:00

Ftse Mib inizia a soffrire di vertigini. Rischi in aumento

Un finale di settimana positivo per le Borse europee che hanno archiviato la seduta di ieri in luce verde.
Il Ftse100 è salito dello 0,27%, preceduto dal Dax 30 e dal Cac40 si sono apprezzati entrambi dello 0,39%.

Ftse Mib vive un'altra settimana tutta in rialzo

Ad avere la meglio è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib terminare gli scambi a 21.706 punti, con un progresso dello 0,79%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.770 e un minimo a 21.495 punti.

Positivo anche il bilancio settimanale visto che nelle ultime cinque sedute l'indice delle blue chips ha messo a segno un rialzo del 3,84% rispetto al close del venerdì precedente.

Per nulla frenato dal forte progresso portato a casa alla fine della settimana prima, il Ftse Mib ha continuato a salire senza sosta.

L'indice ha rotto con slancio i massimi di luglio in area 21.100, allungando progressivamente il passo verso i 21.500 punti prima e in seguito in direzione di area 21.700/21.800.

Ftse Mib: raggiunti degli eccessi pericolosi?

Il Il Ftse Mib nelle ultime giornate ha continuato a mostrare maggiore forza relativa rispetto agli altri listini, tanto europei quanto americani.

E' vero che Piazza Affari era rimasta più indietro prima, ma è altrettanto vero che è difficile pensare ad un mercato domestico capace di primeggiare a luglio sugli altri.

Dal punto di vista tecnico sono sotto gli occhi di tutti gli eccessi raggiunti, con riferimento all'ipercomprato tecnico che ha raggiunti livelli tali da suonare un campanello d'allarme per possibili correzioni a breve.

Ftse Mib: quali i potenziali target al rialzo?

Da una parte non si escludono ulteriori sviluppi positivi, che apparirebbero in ogni caso come una forzatura pericolosa ora, ma dall'altra è sempre più alto il rischio di storni.


Il mercato inizia a soffrire di vertigini e potrebbe ora rifiatare prima di provare a migliorarsi ulteriormente.

In caso di prosecuzione del cammino rialzista, il Ftse Mib punterà in primis ad area 22.000, superata la quale metterà nel mirino la soglia dei 22.500 punti, ma non è da escludere a priori un'estensione della salita fino a quota 23.000 punti sull'onda di un'eccesso rialzista.

Ftse Mib: i supporti da tenere d'occhio

Ripiegamenti dai valori attuali porteranno subito al test dei 21.500 punti, sotto cui la discesa proseguirà verso quota 21.100/21.000 punti.
In assenza di una reazione da questi livelli il Ftse Mib andrà incontro ad un'ulteriore flessione verso area 20.500.  

I market movers in America

Sul fronte macro Usa si segnala il dato preliminare dell'indice PMI manifatturiero che a novembre dovrebbe calare da 53,4 a 52,5 punti, mentre l'indice PMI servizi è visto in flessione da 56,9 a 53,2 punti.

I dati macro in Europa

In Europa si conoscerà l'indice PMI composito che nella versione preliminare di novembre è atteso in calo da 50 a 48,9 punti, mentre l'indice PMI manifatturiero dovrebbe scendere da 54,8 a 53,8 punti e l'indice PMI servizi da 46,9 a 44 punti.

In Francia l'indice PMI manifatturiero di novembre dovrebbe scendere da 51,3 a 51 punti e l'indice PMI servizi da 46,5 a 46 punti, mentre in Germania l'indice PMI manifatturiero è atteso in calo da 58,2 a 57,2 punti e l'indice PMI servizi da 49,5 a 47 punti.

Sempre in Germania da seguire l'asta dei titoli di Stato con scadenza aprile e ottobre 2021 per un ammontare massimo di 1,5 miliardi per ciascuna emissione.

I titoli da seguire a Piazza Affari

A Piazza Affari si segnala lo stacco dell'accordo sul dividendo di Poste Italiane (0,162 euro), Recordati (0,5 euro), Tenaris (0,07 dollari), Terna (0,0909 euro) e Piaggio (0,07 euro).

A pagare il dividendo sarà anche Danieli&C nella misura di 0,14 euro per le azioni ordinarie e di 0,1607 euro per quelle di risparmio.

Al via lunedì l'aumento di capitale di Tesmec che sarà realizzato tramite l'offerta di un massimo di 499.376.200 azioni ordinarie nel rapporto di 200 nuove azioni ogni 41 azioni possedute, al prezzo unitario di 0,07 euro.

L'operazione si concluderà il 10 dicembre, mentre i diritti relativi all'aumento di capitale saranno quotati fino al 4 dicembre.   

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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