Ftse Mib: mai così male dal 2016. E non è detto sia finita qui!

24/02/2020 21:03

Ftse Mib: mai così male dal 2016. E non è detto sia finita qui!

Una seduta da dimenticare quella odierna per le Borse europee che hanno perso terren per la terza giornata di fila, accusando un vero e proprio crollo oggi.
Il Ftse100 ha lasciato sul parterre il 3,34%, ma è andata ancora peggio al Cac40 e al Dax30 che hanno accusato un ribasso rispettivamente del 3,94% e del 4,01%.


Ad avere decisamente la peggio è stata Piazza Affari che ha visto il Ftse Mib affondare del 5,43% a 23.427 punti, dopo aver toccato nell'intraday un massimo a 24.005 e un minimo a 23.255 punti.

L'indice delle blue chips ha vissuto oggi la peggiore seduta da circa tre anni anni, visto che per trovare un ribasso più ampio di quello odierno bisogna risalire al 24 giugno 2016.



Il Ftse Mib ha avviato gli scambi con un pesante crollo al di sotto di area 24.000, lasciando aperto un gap-down molto ampio.
L'indice ha così azzerato i guadagni del 2020, arrivando a testare nel corso della seduta i minimi di quest'anno toccati appena sopra i 23.200 punti tra fine gennaio e inizio febbraio.


Con l'affondo odierno il mercato ha indubbiamente cambiato faccia, visto che la tendenza di breve è diventata negativa, con il rischio di ulteriori affondi.
Quando si assiste a dei sell-off così violenti come quello di oggi, se da una parte si può anche assistere ad un recupero almeno parziale, dall'altra è difficile attendersi una ripresa decisa che porti ad azzerare il ribasso nell'arco di 2-3 sedute.


E' necessaria infatti una fase di assestamento dell'indice che avrà bisogno di un po' di tempo per riportarsi eventuale sulla traiettoria rialzista abbandonata in maniera così violenta.

Nel brevissimo il Ftse Mib può trovare un sostegno in area 23.200, da cui tentare un recupero con primo target area 23.500.

Al di sopra di questo livello l'indice potrà allungare il passo verso i 23.900/24.000 punti e solo con una riconquista decisa di questa soglia si potrà confidare nella copertura dell'ampio gap-down di oggi, con possibili allunghi quindi fino ad area 24.650/24.700 punti.    

Negativo sarà al contrario un abbandono dei 23.200 punti, preludio ad un test di area 23.000 e in seguito del supporto successivo a 22.700 punti, sotto cui sarà inevitabile un approdo sulla soglia dei 22.500 punti.


Cruciale sarà la tenuto di questo livello spartiacque, il cui abbandono provocherebbe un'inversione di tendenza anche di medio periodo, con proiezioni ribassiste fin verso l'area dei 20.000. 

Sul fronte macro Usa, oltre all'indice settimana Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene americana, si conoscerà l'indice S&P Case-Shiller che a dicembre dovrebbe evidenziare su base annua un rialzo dal 2,6% al 2,8%.  
Per la fiducia dei consumatori a febbraio si prevede un incremento da 131,6 a 132,4 punti.


Sul versante societario da seguire prima dell'apertura di Wall Street i conti degli ultimi tre mesi di Home Depot che dovrebbe riportare un eps di 2,11 dollari, mentre per Macys' ci si attende una perdita per azione di 0,28 dollari. 
A mercati chiusi si guarderà alla trimestrale di Toll Brothers con un eps atteso a 0,46 dollari.


In Europa si guarderà alla Germania dove sarà reso noto il PIL dettagliato del quarto trimestre 2019, per il qual si prevede una lettura sulla parità, in linea con la lettura preliminare e in calo rispetto al rialzo dello 09,2% dei tre mesi precedenti.

In Franca si conoscerà l'indice relativo alla fiducia delle imprese manifatturieri che a febbraio dovrebbe salire da 100 a 101 punti.



A Piazza Affari da seguire A2A che presenterà i risultati preliminari del 2019 e alla prova dei conti sarà chiamato anche Banca Farmafactoring.

Da seguire l'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerto i CTZ con scadenza novembre 2021 per un ammontare compreso tra 1,75 e 2,25 miliardi di euro, oltre ai BTP indicizzati all'inflazione con scadenza nel 2030 e 2032 per un importo complessivo racchiuso tra 1 e 1,5 miliardi di euro.  

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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