Il rimbalzo messo a segno ieri ha trovato un seguito quest'oggi per le Borse europee che sono riuscite ad allungare il passo con maggiore decisione rispetto alla vigilia.
A fine seduta il Ftse100 ha guadagnato l'1,21%, preceduto dal Dax30 e dal Cac40 che si sono apprezzati rispettivamente dell'1,68% e del 2,31%, sostenuti dai segnali positivi arrivati da Wall Street dove i tre indici principali continuano a viaggiare in buon progresso.
Ftse Mib in recupero dopo i recenti cali.
Il rimbalzo proseguirà?
Conclusione positiva anche a Piazza Affari che dopo quattro sessioni in deciso calo è riuscita a trovare gli spunti giusti per dare vita ad un recupero.
Il Ftse Mib ha terminato gli scambi sui massimi intraday a 20.841 punti, in progresso dell'1,47%, dopo aver segnato un minimo a 20.597 punti.
L'indice ha avviato gli scambi già in salita e grazie alla tenuta di area 20.500 è riuscito a recuperare terreno, con un'accelerazione rialzista nel finale che lo ha portato oltre la soglia dei 20.800 punti.
L'ipervenduto raggiunto sugli oscillatori suggeriva la possibilità di un rimbalzo per il Ftse Mib che di fatto ha reagito dopo il test di un importante supporto quale quello di area 20.500, messa sotto pressione nella seduta di ieri.
La chiusura odierna sui massimi di giornata e il superamento dei massimi di ieri in area 20.800, lascia ben sperare per una prosecuzione del recupero nel breve.
Al rialzo il Ftse Mib potrebbe ora andare a colmare il gap del 5 agosto, con un approdo quindi in area 21.000/21.050.
Oltre questa soglia di prezzo l'indice potrà estendere il rimbalzo in direzione di quota 21.500, raggiunta la quale non sarà da escludere una ripresa delle vendite almeno in prima battuta.
Fino a quando il Ftse Mib non riuscirà a riposizionarsi al di sopra di area 21.000/21.000, sarà reale il rischio di nuove incursione ribassiste.
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In tal caso la prima soglia da monitorare è quella dei minimi delle ultime seduta in area 20.500/20.400, la cui tenuta sarà fondamentale per scongiurare approfondimenti ribassisti verso i 20.200 punti prima e in seguito in direzione di area 20.000.
Sarà quest'ultimo l'ultimo appiglio al quale il Ftse Mib dovrà aggrapparsi per evitare una prosecuzione delle vendite che spinga le quotazioni verso i minimi di fine maggio in area 19.500.
Come detto prima le possibilità di ulteriori recuperi dopo quello odierno sono concrete, ma non dimentichiamo che Piazza Affari deve fare i conti con la volatilità generale che interessa le altre Borse, ma anche con la delicata situazione politica in Italia che potrebbe portare a degli sviluppi anche molto negativi nel breve.
I market movers in America e in Europa
Per l'ultima seduta della settimana sul fronte macro Usa si segnalano i prezzi alla produzione che a luglio dovrebbero salire dello 0,2% dopo lo 0,1% di giugno, e anche per la versione "core" si stima un progresso dello 0,2%, in frenata però rispetto allo 0,2% del mese precedente.
In Europa si guarderà alla Germania dove è previsto il dato sulla bilancia commerciale, il cui saldo positivo dovrebbe calare a giugno da 18,7 a 18,4 miliardi di euro.
In Francia sarà resa nota la produzione industriale che a giugno è vista in flessione dell'1,9% dopo il rialzo del 2,1% precedente.
In Italia si guarderà al dato finale dell'inflazione che a luglio dovrebbe salire dello 0,1%, in linea con la lettura preliminare e con l'indicazione di giugno.
A mercati chiusi è atteso il verdetto di Fitch sul rating dell'Italia.
I titoli e i temi da seguire a Piazza Affari
A Piazza Affari si conosceranno i risultati del primo semestre di Emak.
Da seguire in mattinata l'asta dei BOT con scadenza nel 2020 per un ammontare massimo pari a 6,5 miliardi di euro.
Fonte: News
Trend Online