I migliori titoli (italiani e non) sul lungo periodo

28/03/2017 14:00

I migliori titoli (italiani e non) sul lungo periodo

Investire per speculare o investire per assicurare? Volendo dare un'interpretazione alquanto estremizzata del concetto, la domanda non è altro che la differenza tra investimento di breve periodo e investimento di lungo periodo.

Questione di timing

In caso di mercati particolarmente nervosi, molti preferiscono evitare sia l'una che l'altra esposizione.
Ancora di più se gli stessi mercati sono ai massimi storici e, come se ciò non bastasse, le banche centrali sembrano essere organizzate per un cambio di rotta da qui a breve, com la Fed in testa, già orientata verso la normalizzazione dei tassi, dopo il secondo rialzo nel giro di tre mesi.

Numeri alla mano, la view di borse sopravvalutate appare ampiamente confermata: l'azionario statunitense è scambiato a una media di 20 volte gli utili e, l'Eurostoxx non va molto lontano toccando quota 19. Eppure, contestualizzando il tutto nell'arco del decennio, si può facilmente notare che le società ad alto potenziale sono riuscite a garantire un ritorno anche sull'arco sia del decennio che del quinquennio.
Questa la base di partenza della view di Alida Carcano ad e fondatrice di Valeur Investments la quale nella sua intervista al Corsera, ricorda che il paniere di riferimento della sua lista titoli, si basa su società che oltre alla certezza di uno storico solido, possono vantare anche buoni tassi di sviluppo.

I grandi protagonisti

I titoli in questione spaziano tra diversi settori e comprendono capisaldi come Nestlè (+1215 in 10 anni), Unilever (+227%), Siemens (+118) senza però trascurare invece le potenzialità di altri settori come quello dello sviluppo tecnologico, nello specifico l'area della cyberesecurity, ovvero quell'orizzonte che, inevitabilmente, avrà il maggiore sviluppo con il futuro trasferimento della maggior parte delle attività nella virtualità di Internet.

E a proposito della Rete, l'esempio più eclatante, citato non solo dalla Carcano ma anche dalla comunità degli analisti internazionale, è quello di Amazon che sul decennio non solo ha rivoluzionato radicalmente il concetto di acquisto e consumo, ma ha anche portato al suo mulino una crescita che ha permesso di moltiplicare 20 volte il suo valore iniziale a tutto vantaggio dell'azionario a sua volta con un risultato strabiliante del +2.060% dal 2007 ad oggi.
Proprio per questo motivo e soprattutto grazie alla sua posizione daleader incontrastato, i prossimi dieci anni vdono ancora Amazon seduto saldamente in sella per continuare la sua cavalcata trionfale. E per quanto riguarda l'Italia? I titoli nominati dalla Carcano sono Brembo (performance del 763%% in 10 anni) e Atlantia (dividend yield al 4% e sostenibile nel tempo).

Viva la cedola 

Di un'altra classifica, invece, si sono invece occupati gli analisti di Cellino&Associati Sim che recentemente hanno individuato i cosidetti aristocratici del dividendo, ovvero i titoli che hanno presentato una cedola sostenibile e i continuo rialzo per oltre 20 anni.

Ma per giungere al risultato in questione si è partiti da un approccio di base che prevedeva una diversificazione non solo dei settori ma anche delle dimensioni, a differenza dell'approccio classico basato solitamente solo sul parametro della percentuale maggiore offerta dal dividend yield e che, peraltro, limitava la scelta alle utility e ai finanziari.
Inoltre, anche la volatilità delle azioni prese in considerazione sembra essere meno alta: 17,2% contro il 30% dell'indice di mercato. Stando a quanto stabilito dalla Cellino&Associati Sim , dunque, chiunque voglia puntare a un ritorno stabile e garantito su titoli italiani, dovrà guardare a nomi come Vittoria Assicurazioni che ha permesso di garantire un rendimento della cedola sui 10 anni dell'1,9%, Recordati, che sempre sullo stesso periodo si spinge al 2,2% e Atlantia che arriva fino al 4%.

Un altro gruppo, invece, rappresenta i titoli con migliore performance della cedola tra i 10 e i 20 anni; in questo caso il ventaglio di scelta è più ampio e comprende Marr (3,4%), Astaldi (3,3%), Erg (4,3%), Hera (3,5%), per citare i migliori.  

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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