Petrolio in volo: ecco i motivi. Saipem ed ENI da comprare ora?

05/02/2020 20:06

Petrolio in volo: ecco i motivi. Saipem ed ENI da comprare ora?

Seduta effervescente quella odierna per il petrolio che torna al centro di numerosi acquisti dopo una lunga fase discendente che almeno temporaneamente sembra andare incontro ad una pausa.

Petrolio in rally: nessun impatto da report scorte Usa

Dopo aver bucato la soglia dei 50 dollari al barile, scendendo sui minimi da gennaio dello scorso anno, le quotazioni dell'oro nero stanno dando vita ad un recupero oggi.

Negli ultimi minuti il petrolio viene fotografato a 51,4 dollari, con un rally del 3,61%, alimentato da diversi fattori.
Nel pomeriggio è stato diffuso il report sulle scorte strategiche Usa che non ha avuto un grande impatto sul mercato, malgrado le riserve di petrolio siano salite di oltre 3,33 milioni di barili, battendo le stime degli analisti.

Petrolio: vaccino per coronavirus.

Si ferma il bagno di sangue?

Ad alimentare lo shopping sull'oro nero, oltre ad una reazione puramente tecnica dopo il recente affondo, sono alcune notizie incoraggianti arrivate sul fronte del coronavirus.

Nelle ultime ore si è parlato infatti di un possibile trattamento per questa epidemia che potrebbe essere arginata in qualche modo grazie ad un vaccino.

A tal proposito Edward Moya, analista di Onda, ha dichiarato che il bagno di sangue dell'oro nero potrebbe essere arrivato al capolinea dopo la notizia del possibile vaccino, avvertendo però che gli scienziati avranno bisogno di molto più tempo per testare la cura.

Il petrolio nelle ultime settimane è stata la vittima illustre del coronavirus, colpito da un violento sell-off per via di timori legati alla domanda in conseguenza di un possibile deterioramento dell'economia cinese e più in generale di quella globale.

Petrolio: Opec+ valuta nuovi tagli della produzione

A giungere in aiuto del petrolio potrebbe essere intanto l’Organizzazione dei Paesi esportatori di greggio.


L'Opec+, che include i membri dell'OPEC insieme ad altri produttori, fra cui la Russia, starebbe valutando un taglio della produzione tra 0,5 e 1 milione di barili al giorno.

Il calo del prezzo del Brent di oltre il 15% da inizio anno ha indotto L’Arabia Saudita a fare pressioni affinche? l’OPEC e gli alleati del cartello decidano per un ulteriore taglio alla produzione, nel breve termine, in risposta ai timori che la diffusione dell’epidemia del coronavirus possa indebolire la domanda globale.

Secondo le stime del gruppo BP, l’effetto di riduzione della domanda potrebbe essere di circa 400mila barili al giorno per l’intero 2020, pari allo 0,4% del consumo globale, ovvero un terzo della crescita attesa per l’anno, mentre per l’OPEC durerebbe solo 6 mesi circa.

Lo scorso dicembre l’OPEC+ aveva deciso di prolungare il taglio fino a marzo 2020, estendendo la riduzione da 1,7 a 1,2 milioni di barili giornalieri.

Il taglio dovrebbe anche tenere in considerazione l’attuale minor produzione dalla Libia, scesa di 1 milioni di barili al giorno per gli scontri nel Paese.

Petrolio: le stime di Equita SIM e i titoli oil da comprare

Gli analisti di Equita SIM ritengono che l’obiettivo dell’OPEC sia quello di mantenere equilibrato il mercato del petrolio e stabilizzare il prezzo del Brent, in un range che la SIM milanese crede ricompreso fra 60-70 dollari al barie, su un livello non troppo lontano dalla media 2019, pari a circa 64 dollari.

Gli analisti di Equita SIM ricordano che la nostra ipotesi di prezzo di Brent sul 2020 e? pari a 65 dollari al barile.

Tra i titoli preferiti a Piazza Affari nel settore oil, la SIM milanese segnala ENI tra le società integrate, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 16 euro, Saipem nel settore servizi, con un rating "buy" e un target price a 5,4 euro, e Saras nel mid-downstream.

ENI: per Bca IMI è un buon affare

A scommettere su ENI è anche Banca IMI che oggi ha reiterato la raccomandazione "buy", con un fair value a 18,6 euro.

Gli analisti restano positivi sul titolo dopo che il gruppo ha firmato un memorandum d'intesa per consolidare la propria presenza nel settore energetico del Bahrein.

Banca IMI non si aspetta in ogni caso che questa notizia abbia impatti sull'andamento di ENI in Borsa per il momento.

Saipem promosso da GS.

Anche altri broker dicono buy

Saipem invece nei giorni scorsi ha ricevuto una conferma bullish da Jefferies che da una parte ha reiterato il rating "buy" e dall'altra ha alzato il target price da 4,9 a 5,5 euro.

In vista della stagione delle trimestrali, Saipem resta il titolo preferito dal broker nel settore di riferimento.

Gli analisti hanno spiegato nella nota odierna che la revisione del target price è da ricondurre ad un incremento delle stime, trainato da revisioni positive sui ricavi nell'onshore drilling.

Ricordiamo che poco più di 10 giorni fa Saipem ha ricevuto una promozione da Goldman Sachs che ha migliorato il giudizio da "neutral" a "buy", con un prezzo obiettivo alzato da 6,3 a 6,5 euro.

A puntare sul titolo è anche Banca Akros che consiglia di acquistare con un target price a 6,4 euro. 

Fonte: News Trend Online

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