In una giornata in cui le altre Borse europee si muovono in positivo, sostenute peraltro dalla buona performance di Wall Street, spicca in maniera ancora più evidente il ribasso di Piazza Affari. L'indice Ftse Mib si muove poco al di sotto dei 23.100 punti, con un ribasso dell'1,57%, da imputare principalmente allo stacco cedola da parte di ben 19 blue chips. L'impatto è stato calcolato nell'ordine dell'1,7% circa, quindi al netto dei dividendi oggi l'indice domestico si presenterebbe appena sopra la parità, rimanendo comunque più indietro rispetto agli altri listini, tanto europei quanto americani.
La sottoperformance di Piazza Affari non è certo circoscrivibile alla sessione odierna, visto che già da diverse giornate il nostro mercato mostra una maggiore debolezza relativa.
A condizionare il sentiment degli investitori è indubbiamente la situazione politica nel nostro Paese, in attesa dell'incontro previsto a breve al Quirinale, dove il Capo dello Stato, Mattarella, riceverà prima Luigi di Maio e mezz'ora dopo Matteo Salvini. Le due forze politiche presenteranno il loro programma e proporranno il nome del Presidente del Consiglio, per poi attendere il responso del Presidente della Repubblica che già domani dovrebbe pronunciarsi in merito.
Secondo gli analisti di Banca Akros due sono i possibili scenari che potrebbero materializzarsi nei prossimi giorni sul fronte politico. Il più probabile è che il presidente Mattarella nomini il premier suggerito per formare il Consiglio dei Ministri che otterrebbe la fiducia entro il fine settimana.
A detta degli esperti il nuovo CdM affronterà giorno per giorno la situazione e proverà a realizzare la parte del programma che ha bisogno di poco o nessun finanziamento, mentre probabilmente la restante parte non sarà attuata per via del veto costituzionale o delle autorità europee.
Meno probabile il secondo scenario che vedrebbe Mattarella respingere il programma, ritenendo la coalizione non praticabile o contraria all'interesse del Paese.
Banca Akros segnala che l'alternativa a questa coalizione è un Governo sostenuto dal centro-destra, con il Movimento 5 Stelle che potrebbe rimanere all'opposizione.
Per gli analisti non è da escludere l'ipotesi di elezioni anticipate, il cui esito dipenderà dal ruolo che la Lega avrà in seno alla coalizione di centro-destra e dalla possibile ricreazione di una leadership credibile all'interno del centro-destra.
Assumendo come scenario più probabile quello di un via libera del presidente Mattarella ad un Governo, gli analisti di Banca Akros forniscono alcune idee di trading per il breve termine.
Il consiglio è di puntare sui titoli di quelle società che non hanno un'esposizione domestica e quindi la strategia suggerita è di privilegiare maggiormente l'esposizione in dollari e una maggiore presenza al di fuori dei confini nazionali.
In quest'ottica Banca Akros invita a scommettere su Campari, Luxottica, Fca, CNH Industrial, Moncler, Brembo e Buzzi Unicem tra le blue chips, oltre che su alcuni titoli a piccola e media capitalizzazione come Autogrill, Diasorin, Ima e Interpump.
Quanto al settore finanziario, se da una parte molti degli argomenti indicati nel programma da Lega e M5S sono fuori dal potere del Governo o hanno poco impatto, dall'altra il movimento dello spread BTP-Bund indice sui costi di finanziamento.
Alla luce di ciò Banca Akros preferisce i titoli di quelle società che non hanno bisogno di finanziamento o le cui attività sono basate su fee e commissioni, come Intesa Sanpaolo, Credem e doBank.
Interessanti infine le società ni cui è presente lo Stato con una quota, come ENI, Enel, Terna, Snam, Italgas, Poste Italiane, oltre a Fincantieri, Enav ed altri. Gli analisti credono che per fronteggiare la necessità di finanziare le riforme, potrebbero essere decisi più disinvestimenti dello Stato e il golden share potrà essere usato per ridurre il controllo al di sotto del 30%.
Fonte: News
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