Piazza Affari in altalena sul ciglio del burrone: si salverà?

26/06/2018 18:37

Piazza Affari in altalena sul ciglio del burrone: si salverà?

Dopo il forte ribasso con cui si è aperta la settimana ieri, le Borse europee hanno provato con molta fatica a dare vita ad un recupero, riuscito però solo per alcune e in misura molto contenuta. A fine sessione il Cac40 e il Dax30 sono scesi rispettivamente dello 0,05% e dello 0,29%, mentre il Ftse100 si è apprezzato dello 0,37%.


In luce verde anche Piazza Affari dove il Ftse Mib ha terminato gli scambi a 21.419 punti, in progresso dello 0,3%, dopo aver segnato nell'intraday un massimo a 21.579 e un minimo a 21.320 punti.
L'indice ha provato a riconquistare la soglia dei 21.500 punti ceduta ieri, fallendo però nel suo intento, ma al contempo è stato in grado di difendere l'importante area supportiva dei 21.400/21.350 punti.



Se l'indice manterrà inviolata questa soglia di prezzo, potrà tentare un recupero che avrà come primo obiettivo area 21.500. Oltre questo livello si avrà ulteriori spunti rialzisti verso i 21.700/21.800 punti prima e in seguito in direzione dei 21.900/22.000 punti, in corrispondenza dei quali non sarà da escludere un ritorno delle vendite in prima battuta.


Molto negativo sarà l'eventuale abbandono dei 21.400/21.350 punti, sotto cui la discesa dell'indice proseguirà verso i minimi intraday del 29 maggio scorso in area 21.100, con probabile test dei 21.000.
La rottura di quest'ultima soglia aprirà le porte ad un'accelerazione ribassista che vedrà l'indice mettere sotto pressione dapprima l'area dei 20.500 e in seguito quella psicologica dei 20.000 punti.



Il quadro tecnico del Ftse Mib resta molto fragile e appeso alla speranza della tenuta di area 21.400/21.350, sotto cui si avrà un peggioramento dello scenario che difficilmente lascerà spazi a dei recuperi almeno nell'immediato.  

Domani si conoscerà l'indice settimana relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ancor più rilevante sarà l'aggiornamento relativo al dato preliminare degli ordini di beni durevoli che a maggio dovrebbero mostrare una variazione positiva dello 0,2%, in recupero rispetto al calo dell'1,6% precedente, mentre al netto della componente trasporti si prevede una frenata dallo 0,9% di aprile allo 0,5%.


In agenda anche l'indice home pending sales che a maggio è atteso in salita dello 0,5% dopo la flessione dell'1,3% precedente e nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell'energia.
Da segnalare un discorso di Eric Rosengren, presidente della Fed di Boston.


Sul versante societario prima dell'avvio degli scambi a Wall Street si conosceranno i risultati degli ultimi tre mesi di General Mills, dai quali ci si attende un utile per azione di 0,72 dollari, mentre a mercati chiusi si guarderà alla trimestrale di Nike che per non deludere le attese dovrà centrare l'obiettivo di un eps pari a 0,64 dollari.



In Europa domani si guarderà alla Germania dove saranno diffuse le vendite al dettaglio che a maggio dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,2%, in decisa frenata rispetto al 2,3% precedente. In Francia sarà reso noto l'indice relativo alla fiducia dei consumatori che a giugno è atteso stabile a 100 punti, mentre lo stesso dato in Italia dovrebbe calare da 113,7 a 113,3 punti.

Sempre in Italia si conoscerà l'indice relativo alla fiducia delle imprese che a giugno dovrebbe scendere da 104,7 a 104 punti.

A Piazza Affari si segnala un'assemblea di Mediaset per l'approvazione dei dati di bilancio dell'ultimo esercizio, la nomina del Cda, il via libera al piano di buy-back e al piano di incentivazione e fidelizzazione a medio-lungo termine.


In calendario anche le riunioni assembleari di Bialetti Industrie, Borgosesia, Industria e Innovazione per il via libera ai dati di bilancio dell'ultimo esercizio.

Da seguire i titoli del settore oil in vista del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso nel pomeriggio.


Uno sguardo anche all'asta dei titoli di Stato visto che saranno offerti i BOT con scadenza a sei mesi per un ammontare di 6,5 miliardi di euro. 

Fonte: News Trend Online

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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