La sessione odierna si è conclusa in calo anche per Saipem che, pur riuscendo a difendersi meglio di altri protagonisti del settore oil, non è stato in grado di evitare il segno meno.
Saipem chiude in rosso appesantito dal petrolio
Il titolo, dopo aver guadagnato l'1,7% ieri, ha avviato gli scambi in salita oggi e ha trascorso buona parte della giornata in positivo, arrivando a toccare un massimo intraday a 4,248 euro, con un guadagno di circa un punto percentuale.
Dopo una frenata dai massimi già a metà seduta, Saipem ha registrato un'improvviso cambio di rotta nell'ultima ora di contrattazioni.
Il titolo si è fermato così a 4,157 euro, con un calo dello 0,72% e oltre 5,8 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 8 milioni di pezzi.
A guastare la festa a Saipem è stata da una parte la seduta negativa del Ftse Mib e dall'altra l'accelerazione ribassista del petrolio che ha visto un netto incremento delle vendite dopo la diffusione del report sulle scorte strategiche Usa.
Nell'ultima settimana si è avuta una crescita inattesa, peraltro molto robusta, e tanto è bastato ad alimentare le vendite sull'oro nero, già debole nel corso della mattinata.
Inevitabile quindi il ripiegamento di Saipem che ha visto sfumare il tentativo di dare un seguito al recupero della vigilia.
Saipem: Jp Morgan resta overweight e alza target price
Il titolo aveva trovato sostegno oggi nelle indicazioni positive arrivate da Jp Morgan, i cui analisti hanno confermato la raccomandazione "overweight", con un prezzo obiettivo ritoccato verso l'alto da 5,3 a 5,4 euro sulla scia di un incontro avvenuto di recente con il management.
Gli analisti fanno notare che Saipem viaggia a sconto del 20% rispetto al settore di riferimento e del 31% in relazione alla sua media storica.
La banca Usa ritiene che Saipem meriti un prezzo più elevato di quello attuale a Piazza Affari per diversi motivi.
Il riferimento degli analisti è alla crescente raccolta ordini, alla riduzione dei rischi legali, al margine di rialzo strategico e al potenziale deconsolidamento del drilling.
Saipem: Equita dice buy dopo nuovi contratti nel drilling offshore
Proprio con riferimento a quest'ultimo business, Saipem ha reso noto proprio due giorni fa di essersi aggiudicata nuovi contratti nell'offshore in Norvegia e Medio Oriente per un totale di oltre 100 milioni di dollari.
Un contratto e? stato firmato con Repsol per la perforazione di un pozzo per operazioni in Norvegia, il cui inizio e? previsto nel terzo trimestre con il mezzo Scarabeo 8.
Inoltre, Saipem ha ottenuto un nuovo contratto di 3 anni in Medio Oriente con inizio stimato nel quarto trimestre.
La commessa prevede l’uso di un Jack up altamente specializzato.
Gli analisti di Equita SIM segnalano che i contratti rappresentano l'1% della raccolta ordini da loro stimata per quest'anno. Confermata la view bullish sul titolo che per la SIM milanese merita un "buy", con un target price a 5,4 euro.
Saipem: buy confermato anche da Bca Akros e Bca IMI
I contratti sono stati apprezzati dagli analisti di Banca Akros, i quali ieri hanno segnalato che gli stessi migliorano la visibilità sugli obiettivi aziendali di Saipem per l'anno in corso.
Anche alla luce delle ultime notizie, gli esperti di Banca Akros non cambiano idea su Saipem, ribadendo la raccomandazione "buy", con un fair value a 6,4 euro, che implica un potenziale di upside di oltre il 50% rispetto ai valori correnti.
Sempre ieri una conferma bullish per il titolo è arrivata da Banca IMI, con un rating "buy" e un prezzo obiettivo a 5,9 euro.
Per gli analisti i nuovi contratti aggiudicati da Saipem potrebbero offrire un solido margine Ebit, ipotizzando nell'ordine del 25% in base a delle stime preliminari, con un contributo incrementale all'Ebit dei prossimi 3 anni dell'1%-2%.
Fonte: News
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