Una seduta a due facce quella odierna per ENI e Saipem che dopo aver tentato di spingersi ancora in avanti oggi, hanno avviato un movimento a passo di gambero, scivolando in territorio negativo.
ENI e Saipem falliscono l'allungo e tornano indietro
ENI, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un progresso di oltre un punto percentuale, ha provato ad allungare il passo per poi arretrare e presentarsi ora a 14,086 euro, a ridosso dei minimi intraday, con un calo dello 0,11% e oltre 7,3 milioni di azioni transitate sul mercato fino ad ora, rispetto alla media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11,3 milioni di pezzi.
Ancora più ampia la flessione di Saipem, che dopo il rialzo di quasi l'1,5% della vigilia, ora flette dell'1,12% a 4,517 euro, con oltre 6 milioni di azioni trattate, contro la media mensile pari a 6,7 milioni di titoli.
Ni e Saipem penalizzati da inversione Ftse Mib e frenata petrolio
ENI e Saipem, reduci entrambi da due sedute consecutive in progresso, hanno fallito il tentativo di allungo oggi, frenati anche dal cambio di rotta del Ftse Mib che dopo una mattinata positiva ha annullato i guadagni e ora cede lo 0,18% poco sopra i 21.800 punti.
A condizionare l'andamento dei due titoli oil ha contributo anche il movimento a passo di gambero del petrolio che dopo aver raggiunto un massimo in area 58,3 dollari, ha accusato un ritracciamento, riportandosi in area 57,6 dollari, a ridosso dei valori del close di ieri.
L'oro nero ha annullato il rialzo iniziale in attesa del report sulle scorte strategiche Usa che sarà diffuso tra circa un'ora.
La frenata del petrolio ha impattato anche ENI e Saipem che non sembrano trovare particolare sostegno in alcun rumor circolati nelle ultime ore.
ENI ben posizionata per il giacimento in Qatar
ENI, secondo quanto riportato dalla stampa, sarebbe tra le major in competizione per espandere e sviluppare il campo di North Field in Qatar, dove il gruppo non è ancora presente.
Quello di North Field è il più grande giacimento al mondo di gas e forse uno dei più redditizi investimenti in programma nel settore Oil&Gas.
La comunicazione da parte del Qatar relativamente alla scelta dei partner è attesa nel primo trimestre del 2020.
ENI: la view di Equita SIM e di UBS
Gli analisti di Equita SIM pensano che la notizia potrebbe avere risvolti positivi per ENI, purchè non ci siano investimenti eccessivi rispetto al piano industriale presentato a marzo.
Gli esperti evidenziano inoltre che Eni continua a diversificare l'esposizione del proprio portafoglio upstream in aree meno rischiose e dove può creare valore aggiunto.
Dopo le recenti acquisizioni, sia upstream che downstream, il Medio Oriente è diventata un'area strategica per ENI.
In attesa di novità la SIM milanese mantiene una view positiva sul titolo, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 20 euro.
A scommettere su ENI è anche UBS che proprio oggi nell'ambito di un report dedicato ai big oil quotati in Europa, ha confermato il rating "buy", con un target price a 15 euro.
Saipem in pole position per progetto NLNG Train 7 in Nigeria
Quanto a Saipem, Upstream riporta che la battaglia per costruire il settimo trend del progetto NLNG della Nigeria sull'isola di Bonny sta per volgere al termine.
Dopo che a giugno sono state presentate le offerte, già nella giornata odierna potrebbe essere reso noto il nome del vincitore.
Stando alle fonti riportate da Upstream, il consorzio guidato da Saipem, che comprende Chiyoda e Daewoo E&C sarebbe in pole position per l'aggiudicazione del contratto.
Saipem: Mediobanca resta cauta
Una vittoria in tal senso secondo gli analisti di Mediobanca Securities può rappresentare un altro riconoscimento significativo per Saipem che amplierà ulteriormente la sua raccolta ordini.
Quest'ultima peraltro ha fatto registrare significativi miglioramenti nel corso di quest'anno, raggiungendo i 14 miliardi di euro.
Sulla base di questi numeri Mediobanca vede già una copertura dei ricavi di oltre il 65% per il 2020.
Gli analisti in ogni caso non si sbilanciano su Saipem, mantenendo una view cauta con una raccomandazione "neutral" e un fair value a 4,6 euro.
Fonte: News
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