La settimana iniziata oggi sarà più breve del solito per le principali Borse mondiali visto che sia i mercati europei che quelli americani venerdì prossimo rimarranno chiusi per la festività del venerdì Santo. Sarà una settimana breve ma densa di appuntamenti sul fronte macro, accompagnati anche dagli interventi di alcuni banchieri centrali che continueranno a catalizzare l’attenzione per capire quali potranno essere le prossime mosse in materia di politica monetaria, soprattutto con riferimento a quelle della Fed.
In Europa si continuerà a guardare con non poca attenzione agli sviluppi sul fronte della situazione in Grecia, senza dimenticare le tensioni geopolitiche in Medio Oriente che faranno da contorno ai mercati. A tal proposito gli esperti di IG non escludono sprazzi di avversione al rischio sui mercati in scia a un prolungamento dell'azione militare nello Yemen.
I market movers da seguire in America
Per domani in America sul fronte macro si segnala l’indice Redbook relativo alle vendite al dettaglio nelle maggiori catene Usa con riferimento alle prime tre settimane di marzo.
In agenda anche l’indice S&P Case-Shiller che a gennaio dovrebbero mostrare un rialzo del 4,6% rispetto al 4,5% precedente, mentre l’indice Chicago PMI a marzo dovrebbe salirte da 45,8 a 52,4 punti. Per l’indice relativo alla fiducia dei consumatori a marzo si prevede un frazionale progresso da 96,4 a 96,6 punti.
Da segnalare un discorso di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas, che parlerà sulla politica monetaria e la stabilità , ma a prendere la parola sarà anche Jeffrey Lacker, a capo della Fed di Richmond. In calendario un intervento di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta, oltre al quale prenderà la parola Loretta Mester, a poca della Fed id Cleveland.
Mercoledì sarà diffuso l’indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari, ma ben più rilevante sarà la stima ADP relativa ai nuovi occupati nel settore privato che dovrebbe restituire un saldo positivo di 230mila unità rispetto alle 212mila di febbraio.
Per l’indice ISM manifatturiero di marzo le stime indicano un calo da 52,9 a 52,5 punti, mentre le spese per le costruzioni a febbraio dovrebbero evidenziare una variazione negativa dello 0,1%, rispetto alla flessione dell‘1,1% precedente.
Nel pomeriggio sarà diffuso il consueto report sulle scorte strategiche di petrolio da parte del Dipartimento dell’energia statunitense.
In calendario un discorso di Dennis Lockhart, a poca della Fed di Atlantia, insieme al quale prenderà la parola Johns Williams, presidente della Fed di San Francisco.
Prima dell’avvio degli scambi saranno diffusi i risultati degli ultimi tre mesi di Monsanto, dai quali ci si attende un utile per azione di 2,93 dollari.
Giovedì si conosceranno le nuove richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero salire da 282mila a 285mila unità , mentre la bilancia commerciale di febbraio dovrebbe mostrare un saldo negativo di 41,3 miliardi di dollari, in lieve recupero rispetto al rosso di 41,75 miliardi del mese precedente.
Per gli ordini alle imprese di febbraio le stime parlano di una lettura sulla parità , in salita rispetto al calo dello 0,2% precedente.
Prima dell’avvio degli scambi a Wall Street l’attenzione sarà catalizzata da un discorso della presidente della Fed, Janet Yellen, che parlerà del sistema bancario e della politica monetaria.
A mercati chiusi si guarderà ai conti degli ultimi tre mesi di Micron Technology per i quali si prevede un utile per azione di 0,75 dollari.
Venerdì sarà diffuso il cruciale report sull’occupazione che in riferimento al mese di marco dovrebbe restituire un tasso di disoccupazione fermo al 5,5%, mentre il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo è previsto a 250mila unità , in frenata rispetto alle 295mila di febbraio.
In agenda anche un discorso di Narayana Kocherlakota, presidente della Fed di Minneapolis.
I dati macro e gli eventi da monitorare in Europa
In Europa domani si conoscerà il dato preliminare relativo all’inflazione di marzo che su base annua dovrebbe mostrare una variazione negativa dello 0,3%, rispetto al rialzo dello 0,6% precedente, mentre il dato core dovrebbe mostrare un rialzo dello 0,6% rispetto allo 0,7% di febbraio.
Il tasso di disoccupazione a febbraio è atteso invariato all‘11,2%, mentre lo stesso dato in Germania dovrebbe attestarsi al 6,5%, in linea con la lettura precedente e in Italia al 12,6%.
Mercoledì sarà diffuso il dato definitivo dell’indice PMI manifatturiero che a marzo dovrebbe confermare la lettura preliminare a 51,9 punti, in rialzo rispetto ai 51 punti della versione definitiva di febbraio.
Lo stesso dato in Germania è atteso a 52,4 punti, in confronto ai 51,1 del mese precedente, in Francia a 48,2 punti contro i 47,6 di febbraio e in Italia a 51,9 punti.
Per giovedì non sono previsti dati macro di rilievo in Europa dove è attesa solo la diffusione dei verbali dell’ultima riunione della BCE tenutasi lo scorso 5 marzo.
Anche per l’ultima seduta della settimana non si segnalano aggiornamenti macro nel Vecchio Continente.
I titoli e i temi da tenere sott'occhio a Piazza Affari
A Piazza Affari domani si conosceranno i risultati dell’esercizio 2014 di Pirelli e alla prvoa dei conti saranno chiamati anche: CSP International, Mediacontech, Olidata, Blue Note, Lucisano Media Group e Net Insurance.
Mercoledì i riflettori saranno puntati su Fca in vista dei dati sulle immatricolazioni di auto in Italia con riferimento al mese di marzo.
Da seguire anche i titoli del settore petrolifero nel giorno in cui sarà diffuso li report sulle scorte strategiche Usa.
Non si segnalano titoli e temi di rilievo per le ultime due sedute della settimana.
Fonte: News
Trend Online